La Santissima Trinità e l'architettura organica cristiana
di Carlo Sarno
Chiesa dell'Autostrada (S. Giovanni Battista), Firenze, di Giovanni Michelucci
Il rapporto tra la Santissima Trinità e l'architettura organica cristiana si fonda principalmente sull'idea che il principio di comunione e amore della Trinità sia il modello fondamentale per la creazione di spazi abitativi e liturgici armoniosi e fraterni.
L'architettura organica cristiana cerca di riflettere l'unità nell'amore e la relazione tra le Persone divine nella sua struttura e nel suo scopo.
I punti chiave di questa relazione sono:
- Principio di Comunione: La Trinità è un mistero di unità (un solo Dio) in tre Persone distinte (Padre, Figlio e Spirito Santo), che coesistono in una relazione di amore e immanenza reciproca (una nell'altra). L'architettura organica cristiana traduce questo concetto in spazi che promuovono la comunione tra le persone e con Dio, creando ambienti che favoriscono un senso di comunità (koinonia) e fraternità.
- Amore Creativo: L'amore della Trinità è visto come la fonte della creazione e della salvezza. L'architettura che si ispira a questo principio mira a essere un atto d'amore, un'opera caritatevole che si manifesta nell'armonia con la natura e nel benessere degli abitanti, riflettendo l'amore creativo di Dio.
- Simbolismo Geometrico: Sebbene l'architettura organica non si limiti a forme rigide, nella storia dell'architettura cristiana, il triangolo equilatero è stato spesso utilizzato come simbolo esplicito della Trinità, specialmente nelle chiese dedicate alla Santissima Trinità. Questo dimostra l'uso di elementi simbolici per richiamare il dogma centrale della fede.
- Proporzione e Fondamento in Cristo: Gesù Cristo, il Figlio, è considerato la "misura, la proporzione e il fondamento" dell'architettura cristiana in questa prospettiva. L'edificio, quindi, non è solo un guscio, ma un'entità che ha un fondamento teologico profondo e organico, proprio come la Chiesa stessa è il Corpo mistico di Cristo.
- Teologia Visiva: L'architettura, come l'iconografia orientale, è considerata una forma di "teologia visiva". Gli elementi architettonici e l'uso dello spazio sono intesi per educare i fedeli al mistero della fede, compreso quello Trinitario.
L'architettura organica cristiana vede la Trinità non solo come un simbolo da rappresentare, ma come il modello relazionale e la fonte d'amore che deve informare l'intero processo progettuale e l'esperienza vissuta all'interno dello spazio sacro.
Il rapporto tra la Santissima Trinità e l'architettura organica cristiana rivela come il dogma centrale del cristianesimo non sia solo un concetto teologico astratto, ma un modello dinamico e relazionale che informa la creazione di spazi sacri. L'architettura organica, in questa prospettiva, diventa un'espressione tangibile della teologia trinitaria, concentrandosi sull'amore creativo, sulla comunione (koinonia) e sull'integrazione armoniosa con la creazione.
1. La Trinità come Modello di Relazione e Amore
Il punto focale dell'approfondimento risiede nella comprensione di Dio come "Amore" (1 Giovanni 4,8) e come mistero di comunione reciproca tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. L'architettura organica cristiana cerca di tradurre questa realtà relazionale in un ambiente abitabile e liturgico:
- Dalla Monarchia alla Comunione: La teologia trinitaria contemporanea si è mossa oltre un modello monarchico-gerarchico per abbracciare una visione comunionale-reciproca di Dio. Questo si riflette nell'architettura che non è più solo monumentale o impositiva, ma che promuove la partecipazione, il dialogo e l'interconnessione tra le persone all'interno dello spazio.
- L'Amore come Fondamento: L'architettura organica è definita come "architettura con amore". Questo amore non è un sentimento vago, ma l'amore trinitario che si riflette nell'amore per il prossimo e nella cura per l'ambiente circostante. L'edificio stesso è concepito come un atto d'amore, che si manifesta nell'armonia e nel benessere che genera.
2. L'Architettura come "Teologia Visiva" della Koinonia
Il concetto di koinonia (comunione), centrale nella vita della prima comunità cristiana e fondato sull'unità trinitaria, è il principio guida per la progettazione degli spazi.
- Spazi che Favoriscono la Fraternità: Un'architettura che attualizza il principio di comunione trinitaria è finalizzata a creare "un ambiente fraterno, pacifico e armonioso". Questo significa superare la mera funzionalità per creare luoghi dove le persone possano sperimentare concretamente l'unità nella diversità, rispecchiando l'unità delle tre Persone divine distinte ma inseparabili.
- Integrazione tra Umano e Divino: L'architettura organica cristiana, in una "prospettiva teandrica ed ecclesiologica", mira a integrare la dimensione umana (l'assemblea dei fedeli, il corpo) con quella divina (la presenza di Dio). La forma dell'edificio non è arbitraria, ma scaturisce da una comprensione profonda della Chiesa come Corpo Mistico di Cristo, che vive in comunione con la Trinità.
3. Simbolismo e Materialità
Oltre l'astrazione concettuale, la relazione si manifesta anche in aspetti più concreti:
- Il Simbolismo del "Tre": Sebbene l'architettura organica si basi su principi fluidi, l'uso di forme o raggruppamenti ternari (tre navate, finestre tripartite, pianta centrale con tre absidi) può essere un richiamo iconografico esplicito alla Trinità, un modo per rendere visibile il mistero centrale della fede.
- Armonia con la Creazione: L'approccio "organico" di Frank Lloyd Wright (l'architettura come "prodotto della sua terra, non una violazione di essa") viene cristianizzato. L'armonia con il creato riflette il rispetto per l'opera della Trinità creatrice, dove ogni elemento ha un suo posto e contribuisce all'insieme.
Risulta, quindi, che l'architettura organica cristiana non si limita a usare simboli trinitari, ma incarna i principi teologici della Trinità - amore, relazione, comunione e unità nella diversità - nella struttura stessa e nello scopo dello spazio, rendendo l'edificio un luogo dove il mistero della salvezza può essere vissuto e percepito organicamente dai fedeli.
L'AMORE INTRA-TRINITARIO E L'ARCHITETTURA ORGANICA CRISTIANA
L'amore intra-trinitario genera l'architettura organica cristiana fornendo il modello ontologico e relazionale che informa l'intero processo creativo e il risultato architettonico. Questo non è un processo meccanico, ma una trasposizione analogica di principi teologici nello spazio fisico.
Ecco come l'amore intra-trinitario si traduce in architettura organica cristiana:
1. Il Principio di Koinonia (Comunione) come Spazio
L'amore intra-trinitario è caratterizzato da una perfetta e reciproca immanenza delle tre Persone (Padre, Figlio e Spirito Santo) in una relazione di mutuo scambio e donazione, nota come pericoresi o circumincessione. Questo amore genera la comunione (koinonia) perfetta.
- Traduzione Architettonica: L'architettura organica cristiana cerca di riflettere questa koinonia nella configurazione dello spazio. Gli ambienti sono progettati per favorire l'incontro, la condivisione e la fraternità, superando la divisione funzionale rigida per creare un senso di unità organica tra le persone e tra l'assemblea e lo spazio sacro. L'edificio diventa un'icona della Chiesa come comunità unita nell'amore, a immagine della Trinità.
2. L'Amore Creativo come Armonia con la Natura
L'amore della Trinità è la fonte della creazione. Dio Padre, per mezzo del Figlio e nello Spirito Santo, crea il mondo per amore e questo amore si manifesta nell'armonia e nell'integrità del creato.
- Traduzione Architettonica: L'architettura organica, nel suo senso wrightiano e cristiano, implica un profondo rispetto per la natura e per i materiali. L'edificio non violenta il sito, ma vi cresce organicamente, integrandosi nel paesaggio e utilizzando materiali locali, esprimendone liberamente le proprietà naturali. Questo riflette l'idea che l'armonia architettonica sia un'imitazione dell'armonia della creazione divina, un atto d'amore verso l'opera di Dio.
3. La Relazionalità come Base del Design
Nella teologia trinitaria, la persona è definita dalla relazione (ontologia relazionale). Non esistono le persone senza le loro relazioni reciproche.
- Traduzione Architettonica: Il design architettonico si fonda sulla relazionalità tra le varie parti dell'edificio, tra l'edificio e l'essere umano, e tra l'edificio e Dio. Ogni elemento è pensato in funzione dell'insieme e del benessere degli abitanti. Le proporzioni, la luce, i percorsi e la disposizione degli ambienti sono tutti orientati a facilitare le relazioni e l'esperienza spirituale, piuttosto che a imporre una forma astratta o puramente funzionale.
4. L'Amore come Generatività e Accoglienza
L'amore trinitario è generativo: dal Padre procede il Figlio e da entrambi procede lo Spirito Santo. Questo amore si riversa sulla creazione e sull'umanità.
- Traduzione Architettonica: L'architettura organica cristiana è accogliente, inclusiva e generativa di vita. Gli spazi sono concepiti per nutrire la vita spirituale e fisica, per far sentire le persone amate e parte di una famiglia più grande. L'edificio stesso, attraverso il suo design "con amore", diventa un luogo dove l'amore di Dio può essere percepito e vissuto concretamente.
L'amore intra-trinitario non è solo un simbolo, ma un principio operativo: genera un'architettura che è, per sua natura, relazionale, integrata, armoniosa e accogliente, rispecchiando il mistero di Dio che è Amore e Comunione perfetta.
L'applicazione pratica dell'amore intra-trinitario nell'architettura organica cristiana è spesso più una questione di approccio progettuale e di risultato spaziale (armonia, comunione, integrazione) che non di simbolismi letterali. Gli architetti che si muovono in questa direzione tendono a creare edifici che riflettono la natura relazionale e armonica della Trinità, piuttosto che limitarsi a inserire triangoli o riferimenti espliciti.
L'amore intra-trinitario interagisce con l'architettura organica cristiana non attraverso una formula rigida, ma attraverso un approccio etico ed estetico che valorizza la relazione, l'integrazione, l'armonia e la comunione, traducendo principi teologici in un'esperienza spaziale vissuta.
UN ESEMPIO: LA CHIESA DELL'AUTOSTRADA DI GIOVANNI MICHELUCCI
L'amore intra-trinitario come generatore della Chiesa dell'Autostrada (ufficialmente Chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio, Firenze) di Giovanni Michelucci è interpretabile non come un'intenzione esplicita e documentata dell'architetto di rappresentare il dogma, ma come un'attualizzazione dei principi teologici di koinonia (comunione), relazione e accoglienza che scaturiscono dalla visione di Dio come Amore trinitario.
L'architettura di Michelucci, in questo contesto, riflette i valori cristiani fondamentali che sono radicati nel mistero della Trinità:
1. La Generazione dello Spazio della Koinonia (Comunione)
L'amore intra-trinitario è la perfetta comunione tra le tre Persone divine. Questo modello relazionale si traduce, nell'opera di Michelucci, nella creazione di uno spazio che rompe con la tradizione gerarchica e frontale delle chiese convenzionali per favorire l'incontro e la partecipazione.
- Pianta Asimmetrica e Fluida: La pianta della chiesa è asimmetrica e segue curve sinuose. Non c'è un unico punto focale rigido, ma lo spazio si sviluppa in modo avvolgente, guidando i visitatori in un percorso di scoperta continua. Questa fluidità spaziale incoraggia i fedeli a percepirsi come una comunità in movimento (popolo di Dio in cammino), uniti nella diversità delle loro posizioni all'interno dell'aula, a immagine delle Persone divine distinte ma inseparabili.
- Superamento della Facciata: Michelucci ha superato il concetto tradizionale di facciata monumentale per privilegiare l'esperienza di un progressivo avvicinamento ad uno spazio accogliente. Questo gesto architettonico rispecchia l'idea di una Chiesa che accoglie senza barriere, aperta a tutti (i "turisti", i lavoratori, i viaggiatori dell'autostrada), a immagine dell'amore trinitario che si riversa sull'umanità senza distinzioni.
2. La Relazionalità come Base Strutturale
L'ontologia relazionale della Trinità (ogni persona è definita dalla sua relazione con le altre) trova un parallelo nel modo in cui Michelucci concepisce la struttura e i materiali.
- Struttura "Ad Albero" e a "Tenda": L'interno è caratterizzato da pilastri che si ramificano come alberi fino alla copertura, che a sua volta evoca la forma di una grande tenda. La tenda è un potente simbolo biblico del carattere transitorio dell'esistenza umana sulla terra e dell'accoglienza (la tenda del convegno, la dimora di Dio con gli uomini). I pilastri ramificati simboleggiano l'unità organica e la vita, dove ogni elemento (il fedele, ma anche l'elemento strutturale) è interconnesso e vitale per l'integrità dell'insieme, riflettendo il principio di interdipendenza trinitaria (pericoresi).
- Contrasto tra Materiali: L'uso del cemento a vista, della pietra e del rame crea un contrasto tra la base solida e la copertura leggera e tesa. Questa dialettica tra terra e cielo, tra materialità e spiritualità, esprime l'unione tra l'umano e il divino (prospettiva "teandrica") che è centrale nella fede cristiana e che ha il suo culmine in Cristo, Figlio di Dio e uomo.
3. L'Amore come Risposta ai Bisogni Umani
L'amore intra-trinitario non è autoreferenziale, ma si manifesta nella creazione e nella salvezza. Michelucci, noto per il suo approccio umano e per l'attenzione ai bisogni esistenziali delle persone, progetta la chiesa come risposta a necessità concrete: onorare gli operai morti durante la costruzione dell'Autostrada del Sole e offrire un luogo di pace e raccoglimento ai viaggiatori.
- Architettura Etica: Il suo approccio "etico" all'architettura, che prende ispirazione da elementi naturali e occupa lo spazio in modo rispettoso, è un riflesso dell'amore creativo di Dio che si manifesta nell'armonia del creato. La chiesa diventa così un luogo dove l'amore si traduce in cura per l'essere umano e per il suo cammino esistenziale.
La Chiesa dell'Autostrada di Michelucci non è una rappresentazione letterale della Trinità, ma è generata dall'amore intra-trinitario in quanto ne incarna i principi dinamici: la comunione vissuta nello spazio, la relazionalità strutturale e l'accoglienza incondizionata, traducendo la teologia in un'esperienza architettonica organica, umana e spiritualmente profonda.
METODOLOGIA TRINITARIA NELLA ARCHITETTURA ORGANICA CRISTIANA
La metodologia dell'architettura organica cristiana per realizzare (o meglio, incarnare) l'amore della Santissima Trinità non è un manuale di istruzioni rigido, ma un approccio olistico e teologico-centrico al design. Si tratta di un processo che tenta di tradurre i principi dinamici e relazionali della Trinità in spazio fisico, esperienza vissuta e armonia con l'ambiente.
Ecco i passaggi chiave di questa metodologia:
1. Fondamento Teologico: Lectio del Mistero Trinitario
Il punto di partenza è una profonda immersione nel mistero della Trinità.
- Oltre il Simbolo Geometrico: La metodologia supera l'uso esclusivo del triangolo come simbolo statico per comprendere la Trinità come un evento dinamico di relazione (pericoresi o circumincessione), amore e comunione (koinonia).
- Amore Creativo come Modello: Si comprende l'amore intra-trinitario come la fonte della creazione e della salvezza. L'architettura stessa è vista come un'imitazione dell'atto creativo divino.
2. Analisi del Contesto: Armonia con il Creato
L'amore trinitario si manifesta nell'armonia del creato. La metodologia richiede un'attenta analisi del sito e dell'ambiente circostante.
- Integrazione, non Violazione: L'architetto lavora per far "crescere" l'edificio dal luogo (organic), rispettando la topografia, la vegetazione e i materiali locali. Questo riflette il rispetto per l'opera di Dio Creatore e la consapevolezza che l'essere umano è custode del creato, non dominatore.
- Luce Naturale come Presenza Divina: L'uso sapiente della luce naturale (che simboleggia Cristo, "luce del mondo") è centrale. La luce è gestita per creare atmosfere che favoriscono la preghiera, l'intimità e la rivelazione, rispecchiando la natura ineffabile di Dio.
3. Progettazione Relazionale: Generare Spazi di Koinonia
Questo è il cuore della metodologia, dove la relazione trinitaria plasma lo spazio.
- Superamento della Gerarchia Spaziale Rigida: Si privilegiano piante e sezioni che rompono con la frontalità e la gerarchia eccessive, a favore di configurazioni che promuovono l'incontro, la circolarità, la partecipazione attiva dell'assemblea.
- Fluidità e Interconnessione: Gli spazi sono fluidi e interconnessi (come nella pericoresi), permettendo ai fedeli di muoversi e percepirsi come un corpo unito, non come individui isolati. L'aula, il battistero, il presbiterio e gli spazi accessori sono pensati come un organismo unico.
- Proporzione Umana: Le proporzioni sono attentamente studiate per far sentire gli esseri umani accolti e a proprio agio, non schiacciati dalla monumentalità. Questo riflette l'amore di Dio che si è fatto uomo in Cristo.
4. Materialità e Tattilità: La Realtà dell'Incarnazione
L'amore trinitario si è reso tangibile nell'Incarnazione di Cristo. L'architettura organica cristiana valorizza la materialità.
- Onestà dei Materiali: Si usano materiali naturali (legno, pietra, terracotta, cemento a vista) nella loro essenza, senza nasconderli o rivestirli inutilmente. Questo riflette l'onestà e l'autenticità di un Dio che si è mostrato nel volto umano di Cristo.
- Esperienza Multisensoriale: L'architettura stimola i sensi (vista, tatto, udito) per un'esperienza olistica e incarnata della fede.
5. Sintesi Esperienziale: L'Edificio come Icona Vivente
Il risultato finale non è solo un edificio funzionale o bello, ma un luogo che facilita l'esperienza dell'amore.
- Un Luogo che "Parla" d'Amore: L'edificio, nel suo insieme armonico, diventa un'icona vivente della comunione trinitaria, un luogo dove l'essere umano può sperimentare concretamente l'accoglienza, la pace e l'armonia, e sentirsi parte di una comunità che riflette l'amore di Dio.
In sintesi, la metodologia dell'architettura organica cristiana per incarnare l'amore della Santissima Trinità è un processo etico ed estetico che traduce i principi relazionali, armonici e accoglienti della fede in un'esperienza spaziale olistica e profondamente umana.
LA PERICORESI TRINITARIA COME FONDAMENTO DELL'ARCHITETTURA ORGANICA CRISTIANA
L'approfondimento della pericoresi (dal greco perichoresis, che significa "penetrazione" o "movimento circolare", spesso tradotto poeticamente come "danza pericoretica") trinitaria come generatore dell'architettura organica cristiana rivela il principio dinamico e l'ontologia relazionale che informano la creazione di spazi sacri. La pericoresi non è solo un concetto teologico statico, ma un'armonia creatrice in movimento che diventa il modello per un'architettura che promuove la vita, l'integrazione e la comunione.
Ecco come questo principio si manifesta:
1. Il Dinamismo Relazionale (Il "Movimento Circolare")
La pericoresi descrive come le tre Persone divine (Padre, Figlio e Spirito Santo) si compenetrino reciprocamente e necessariamente, pur mantenendo la loro distinzione, in un'unità di essenza. È un movimento costante di amore e donazione reciproca.
- Flusso Spaziale e Assenza di Rigidità: Nell'architettura organica cristiana ispirata alla pericoresi, gli spazi non sono blocchi rigidi e separati. Si favorisce una fluidità e una continuità spaziale che permettono al movimento di scorrere liberamente. Non ci sono barriere nette tra l'aula, il battistero, il presbiterio o gli spazi esterni. L'esperienza di muoversi all'interno dell'edificio è pensata per riflettere il movimento dinamico della vita trinitaria, dove ogni "luogo" è in relazione con tutti gli altri.
- Prospettive Multiple e Interconnessione: L'architettura pericoretica evita un'unica prospettiva dominante (come l'altare frontale e distante). Offre punti di vista multipli e inaspettati, permettendo al fedele di sperimentare l'unità dell'edificio da diverse angolazioni, riflettendo come ogni Persona della Trinità veda e sia vista dalle altre in una relazione di mutua trasparenza e amore.
2. L'Unità nella Distinzione (L'Analogia con l'Organismo)
La pericoresi assicura l'unità di Dio senza confondere le Persone. Nell'architettura organica, questo si traduce nell'idea dell'edificio come un organismo vivente.
- Integrità Organica: Ogni parte dell'edificio è distinta, ma è necessaria all'integrità dell'insieme. Non ci sono elementi decorativi posticci, ma ogni componente (struttura, luce, materiali) contribuisce organicamente al tutto. Questa unità intrinseca, dove la distinzione esalta l'insieme, è un'analogia diretta della pericoresi.
- Materiali Locali e Onestà Strutturale: L'uso di materiali naturali nel loro stato autentico riflette l'idea che ogni elemento abbia un suo proprium (specificità), che deve essere rispettato e integrato nell'insieme, proprio come le proprietà personali (ingenerato, generato, procedente) distinguono le Persone divine.
3. L'Amore come "Architetto" (L'Atto Creativo)
La "danza pericoretica" è descritta come "emanazione di amore e di sapientia, armonia creatrice che muove e vivifica il divenire del creato".
- Architettura con Amore: La metodologia progettuale si basa sull'idea che l'architettura debba essere un atto d'amore. L'architetto, in questa prospettiva, non impone una forma astratta, ma "disegna con amore" per generare un ambiente che sia esso stesso un'esperienza di armonia e benessere per chi lo abita, riflettendo l'amore generativo della Trinità.
- Generazione dello Spazio Accogliente: Lo spazio generato dalla pericoresi è per natura accogliente e inclusivo, perché l'amore trinitario è aperto e si riversa verso la creazione. L'architettura organica cristiana genera spazi che fanno sentire le persone parte di una comunità e connesse con Dio e il creato.
In sintesi, la pericoresi trinitaria genera l'architettura organica cristiana fornendo il modello per una spazialità dinamica, relazionale e integrata, dove l'unità emerge dalla compenetrazione armoniosa delle parti distinte, proprio come le Persone divine coesistono in un'eterna e perfetta comunione d'amore.