Carlo Sarno: teorico dell'arte cristiana e dell'architettura organica cristiana
Carlo Sarno con la moglie Yaryna Moroz
IL VANGELO DI GESU'
La teoria di Carlo Sarno ha un rapporto diretto, profondo e indissolubile con il Vangelo di Gesù. Il Vangelo non è semplicemente un'ispirazione morale accessoria, ma il fondamento teologico e la fonte etica primaria da cui scaturisce l'intera sua visione dell'arte e dell'architettura.
Ecco i modi in cui la sua teoria si radica nel Vangelo:
Il Fondamento è Dio Amore
Sarno parte dalla verità centrale del Vangelo e della Prima Lettera di Giovanni: "Dio è Amore" (1 Giovanni 4:8). Per Sarno, se Dio è il creatore di tutte le cose e Dio è Amore, allora l'amore è il fondamento ontologico dell'esistenza e, per estensione, di ogni vera attività umana, inclusa l'arte e l'architettura. L'architettura cristiana è definita come "Architettura con Amore".
Gesù Cristo come Misura e Proporzione
Gesù Cristo, il Verbo fatto carne (Giovanni 1:14), è considerato da Sarno la misura e la proporzione di ogni buona architettura. L'incarnazione di Dio nell'umanità fornisce il paradigma per l'integrazione tra spirito e materia, tra il trascendente e l'immanente, che Sarno cerca di replicare nello spazio architettonico. L'architettura deve essere "intensamente umana", proprio come il Vangelo pone al centro la dignità della persona umana.
I Valori Evangelici come Linee Guida Etiche
I principi del Vangelo, come l'unità, la comunione, l'armonia, la verità e la bontà della vita, diventano i criteri guida del progetto. L'architettura di Sarno non è un esercizio di stile, ma un'espressione di questi valori. L'edificio deve favorire la comunione fraterna e l'incontro con Dio, riflettendo la comunità di amore che Gesù ha fondato.
La Natura come Rivelazione della Creazione
Il Vangelo e la tradizione cristiana vedono la natura come la prima rivelazione di Dio creatore. Sarno, seguendo questa linea e l'esempio di Gaudí, interpreta l'arte e l'architettura organica come un modo per onorare la creazione divina. L'integrazione armonica con la natura non è solo sostenibilità ambientale, ma un atto di riconoscimento del disegno di Dio.
L'Architettura come Annuncio (Apostolato)
La teoria di Sarno si inserisce in un vero e proprio apostolato artistico. L'architettura e l'arte cristiana non sono fini a se stesse, ma strumenti di evangelizzazione, capaci di annunciare la bellezza e la verità del Vangelo a chi le vive e le osserva.
La teoria di Carlo Sarno è una traduzione in termini architettonici e artistici del messaggio di salvezza e amore contenuto nel Vangelo di Gesù.
CONCILIO VATICANO II
La teoria dell'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno si pone in un rapporto di stretta adesione e fedeltà ai principi e agli orientamenti del Concilio Vaticano II. Sarno considera il Concilio come un punto di riferimento fondamentale, in particolare per quanto riguarda l'architettura sacra e la liturgia.
Ecco come la sua teoria si relaziona al Concilio Vaticano II:
Adesione alla Sacrosanctum Concilium
La costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sulla sacra liturgia è un pilastro della teoria di Sarno. Egli ne recepisce e promuove i requisiti per l'architettura e l'arte sacra, che devono mirare a una "nobile bellezza" e a una corretta funzionalità liturgica, evitando sia il lusso eccessivo che la banalità.
Centralità della Liturgia e della Partecipazione Attiva
Il Concilio Vaticano II ha promosso la partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia. La metodologia di Sarno traduce questo in termini architettonici, creando spazi che favoriscono l'unità e la comunione. L'orientamento dello spazio, l'uso della luce e la disposizione degli elementi liturgici sono pensati per supportare questa partecipazione, rendendo l'assemblea il centro dell'azione liturgica.
Rinnovamento e Distinzione
Sarno vede nel Concilio l'inizio di una "nuova primavera" per la Chiesa e l'arte cristiana, che richiede un rinnovamento che sia però fedele alla tradizione e alla dottrina. La sua teoria cerca di distinguere chiaramente tra un'architettura che è in linea con i fondamenti cristiani e quella che, pur essendo moderna, rinuncia alla verità rivelata o al simbolismo liturgico, come critica in alcuni esempi di architettura contemporanea.
Valore Escatologico e Simbolico
A differenza di un'architettura che si ferma alla pura dimensione stilistica, Sarno, in linea con gli insegnamenti post-conciliari, insiste sulla valenza escatologica, simbolica e semantica dello spazio sacro. L'architettura deve veicolare il senso del mistero e aiutare i fedeli a elevarsi al trascendente.
L'Architettura come Espressione della Chiesa Locale
Il Concilio ha valorizzato le chiese particolari e l'adattamento (inculturazione) della liturgia e dell'arte alle diverse culture. L'approccio organico di Sarno, che valorizza il genius loci e i materiali locali, si articola bene con questa esigenza di un'architettura che sia radicata nel contesto specifico della comunità, pur rimanendo universale nella fede.
Il Concilio Vaticano II non è solo un riferimento teorico per Sarno, ma la guida sulla quale basa la sua critica all'architettura sacra contemporanea e la sua proposta di una "vera" architettura liturgica, che unisce organicità, bellezza e fedeltà al Vangelo.
TEORIA DELL'ARTE CRISTIANA
La teoria di Carlo Sarno sull'arte cristiana si sviluppa attorno al concetto che l'arte è una manifestazione esteriore della fede, intrinsecamente legata ai valori etici, estetici e spirituali del cristianesimo.
I punti fondamentali della sua teoria includono:
Manifestazione della Fede: L'arte cristiana, per Sarno, è la manifestazione esteriore della fede cristiana attraverso l'espressione estetica, ma a differenza dell'arte profana, il suo scopo ultimo è legato ai principi della rivelazione divina e della vita cristiana.
Valore Etico e Spirituale: Egli definisce l'arte come un'attività olistica basata sull'intuizione, che possiede un valore etico, estetico e spirituale. L'arte non è mai neutra, ma è un'espressione della "verità o falsità interiore di chi progetta e costruisce".
Armonia e Comunione: L'obiettivo dell'arte cristiana è favorire l'armonia, l'unità e la comunione, riflettendo la bontà della vita come intesa nel Vangelo. L'opera d'arte, sia essa architettura, pittura o altro, deve aiutare l'uomo a elevarsi spiritualmente.
Rapporto con la Liturgia: La sua teoria è strettamente collegata all'architettura e all'arte sacra, seguendo i principi e i documenti della Chiesa Cattolica e del Concilio Vaticano II. L'arte deve essere congruente con i fondamenti cristiani e supportare la liturgia, fungendo da luogo in cui si realizza la comunione.
Ispirazione nei Maestri Mistici: Sarno vede in figure come Antoni Gaudí i precursori di questa fusione tra organicità (integrazione con la natura) e spiritualità cristiana, considerandoli modelli di riferimento per un'arte che riflette la fede profonda dell'artista.
Per Carlo Sarno, la definizione di Arte Cristiana va oltre la semplice manifestazione estetica della fede e si radica in una visione etica, spirituale e teologica della vita umana e del progetto. La sua teoria è esposta in scritti specifici come "Per una definizione di Arte Cristiana" e il "Manifesto dell'Arte Cristiana".
I punti chiave della sua definizione sono:
L'Amore come Fondamento: Il principio cardine è che il fondamento dell'arte cristiana è l'Amore, e poiché Dio è Amore, l'arte cristiana ha Dio stesso come suo fondamento.
Visione Olistica: L'arte è concepita come un'attività onnicomprensiva (olistica) che unisce l'intuizione, l'estetica e la spiritualità, rifiutando una separazione tra bellezza formale e contenuto morale.
Riflesso della Verità: L'opera d'arte cristiana non è neutrale; essa riflette la "verità o falsità interiore di chi progetta e costruisce", diventando un'espressione tangibile della morale e dei valori dell'artista.
Strumento di Comunione e Santificazione: L'obiettivo dell'arte, in particolare nell'architettura sacra, è quello di favorire l'unità, la comunione e l'armonia, contribuendo alla santificazione dell'uomo e dello spazio che abita.
Congruenza con la Dottrina: L'arte cristiana deve essere coerente con i fondamenti del cristianesimo e la Dottrina della Chiesa Cattolica, fungendo da espressione visiva della Rivelazione.
Superamento dell'Estetica Profana: Sebbene nei processi tecnici possa non differire dalle arti profane, lo scopo finale dell'arte cristiana è radicalmente diverso, essendo orientato al trascendente e ai principi evangelici.
In sintesi, per Sarno, l'arte cristiana è un'arte "con Amore", dove ogni elemento compositivo (spazio, forma, tempo, luce) è orientato a manifestare la presenza di Dio e a guidare l'uomo verso l'armonia e l'unità spirituale.
APOSTOLATO ARTISTICO CULTURALE
L'apostolato artistico culturale cristiano di Carlo Sarno si svolge principalmente attraverso l'organizzazione da lui fondata e gli strumenti di comunicazione digitale, con l'obiettivo di promuovere una riflessione sul legame tra il Vangelo, l'arte e la cultura cristiana.
Le attività principali includono:
Fondazione e Gestione di ACCARCU: L'iniziativa centrale è l'ACCARCU (Apostolato Cristiano Cattolico Artistico Culturale), fondato da Carlo Sarno nel 2002. Questa organizzazione funge da punto d'incontro e centro di ricerca per chi è interessato al dialogo tra fede, arte e architettura.
Direzione della Web-Rivista ARTCUREL: Sarno è il fondatore e direttore della rivista web cattolica "ARTCUREL: Arte, Cultura e Religione", che rappresenta il principale veicolo di diffusione del suo pensiero. Sulla rivista vengono pubblicati articoli, saggi e riflessioni che esplorano i fondamenti dell'architettura cristiana, la liturgia e il rapporto tra l'arte contemporanea e i valori del Vangelo.
Promozione di Studi e Ricerche: L'apostolato si concretizza nella promozione di studi e ricerche approfondite sul legame intrinseco tra il Vangelo di Gesù Cristo, l'arte e la cultura cristiana, cercando di distinguere tra un'architettura congruente con i fondamenti cristiani e quella che non lo è.
Divulgazione tramite Blog e Piattaforme: Oltre alla rivista, Sarno utilizza blog personali e piattaforme social per pubblicare manifesti, articoli e presentare i suoi progetti, divulgando la sua teoria dell'Arte e Architettura Cristiana a un pubblico più ampio.
Attività di Scrittore e Poeta: Sarno svolge il suo apostolato anche attraverso la scrittura di libri e poesie, che esplorano ulteriormente i temi della spiritualità, dell'arte cristiana e dell'architettura organica cristiana.
L'apostolato si svolge quindi principalmente attraverso canali culturali, educativi e digitali, mirando a influenzare il modo in cui l'arte e l'architettura vengono concepite e vissute all'interno della comunità cristiana.
TEORIA DELL'ARCHITETTURA ORGANICA CRISTIANA
La teoria di Carlo Sarno, che egli definisce Architettura Organica Cristiana o "Architettura Organica come Architettura con Amore", è una filosofia progettuale che integra i principi dell'architettura organica classica (di maestri come Frank Lloyd Wright e Antoni Gaudí) con i fondamenti etici, spirituali e teologici del cristianesimo.
Alcuni punti principali della sua teoria:
Fondamento Etico e Spirituale
Sarno eleva l'architettura oltre la mera tecnica costruttiva o l'estetica, considerandola un'attività olistica con un profondo valore etico, estetico e spirituale. La sua teoria si basa sull'idea che l'architettura debba derivare dalla vita, avere per scopo la vita umana e integrarsi con i valori fondamentali della "bontà della vita" come rivelati dal Vangelo.
Rapporto con l'Architettura Organica
Il concetto di architettura organica di Sarno non è solo un movimento estetico, ma un approccio che cerca un'armonia profonda tra l'uomo, l'edificio e la natura circostante. Vede in Antoni Gaudí il massimo precursore storico di questa fusione tra organicità e spiritualità cristiana.
Ispirazione Cristiana e Liturgica
La teoria di Sarno si sviluppa in stretta relazione con la Dottrina della Chiesa Cattolica e i principi del Concilio Vaticano II riguardanti l'architettura sacra e la liturgia. Egli cerca una chiara distinzione tra un'architettura congruente con i fondamenti cristiani e una che rinuncia alla verità rivelata, proponendo l'architettura cristiana come il luogo in cui si attua organicamente la comunione e l'armonia.
Architettura come "Amore"
L'idea centrale è riassunta nel titolo di un suo testo: "Architettura Organica è Architettura con Amore". Questo concetto implica un approccio progettuale che pone al centro l'amore per il prossimo, per l'ambiente e per Dio, traducendo questi valori in forme spaziali, materiali e luminose che favoriscono l'unità, la comunione e la santificazione.
Architettura come Espressione di Sentimenti:
Per Sarno, l'architettura non è solo tecnica o estetica, ma un'arte che suscita emozione e promuove sentimenti positivi come l'amore e la partecipazione umana.
Integrazione tra Etica ed Estetica:
La sua architettura organica è guidata da principi etici e religiosi. Egli sostiene che il fondamento dell'architettura cristiana (e di una buona architettura in generale) sia Dio, inteso come Amore, e che Antoni Gaudí sia un esempio di tale architettura.
Sviluppo dall'Interno all'Esterno:
Sarno aderisce alla definizione classica di Frank Lloyd Wright, secondo cui l'architettura organica si sviluppa dall'interno verso l'esterno, in armonia con le condizioni del suo essere. Questo significa che il design nasce dalle esigenze umane e spirituali degli abitanti, e dal contesto circostante, piuttosto che da uno stile imposto esternamente.
In sintesi, la teoria di Carlo Sarno propone un'architettura che non è solo funzionale o esteticamente gradevole, ma che è intrinsecamente legata a una visione spirituale e morale dell'esistenza, dove l'edificio diventa un'espressione tangibile dell'armonia tra l'essere umano, la creazione e la fede cristiana.
FRANK LLOYD WRIGHT E ANTONI GAUDI
Frank Lloyd Wright e Antoni Gaudí hanno esercitato un'influenza fondamentale sulla filosofia architettonica di Carlo Sarno, in particolare sulla sua teoria dell'Architettura Organica Cristiana. Sarno li considera maestri e precursori del suo approccio, che fonde i principi dell'architettura organica con i valori spirituali del cristianesimo.
Ecco come hanno influenzato il suo lavoro:
Ecco come hanno influenzato il suo lavoro:
Frank Lloyd Wright e l'Armonia con la Natura
L'influenza di Wright si concentra sui principi fondamentali dell'architettura organica:
Integrazione Armonica: Sarno adotta la visione di Wright secondo cui gli edifici devono essere progettati in armonia con l'umanità e l'ambiente circostante, crescendo "dall'interno verso l'esterno, come un organismo vivente".
Rispetto dei Materiali: Condivide il rispetto per le proprietà intrinseche dei materiali naturali, usandoli in modo onesto per riflettere l'ordine della natura stessa.
Edificio come Unità: Sarno riprende l'idea di Wright di un design unificato, dove tutti gli elementi (dalla struttura all'arredamento) sono correlati tra loro e con l'ambiente, formando un insieme coerente.
Architettura per la Vita: Sarno cita direttamente Wright, sostenendo che l'architettura deve riconoscere la sua natura, "venire dalla vita e avere per scopo la vita".
Antoni Gaudí e la Spiritualità nella Forma
Gaudí è per Sarno il maestro che ha saputo elevare l'architettura organica a un livello di profonda espressione cristiana:
Rispetto dei Materiali: Condivide il rispetto per le proprietà intrinseche dei materiali naturali, usandoli in modo onesto per riflettere l'ordine della natura stessa.
Edificio come Unità: Sarno riprende l'idea di Wright di un design unificato, dove tutti gli elementi (dalla struttura all'arredamento) sono correlati tra loro e con l'ambiente, formando un insieme coerente.
Architettura per la Vita: Sarno cita direttamente Wright, sostenendo che l'architettura deve riconoscere la sua natura, "venire dalla vita e avere per scopo la vita".
Antoni Gaudí e la Spiritualità nella Forma
Gaudí è per Sarno il maestro che ha saputo elevare l'architettura organica a un livello di profonda espressione cristiana:
Natura come Creazione Divina: Sarno assorbe la filosofia di Gaudí secondo cui la natura, creata da Dio, è la suprema maestra di architettura. Gaudí evitava le linee rette, preferendo forme organiche, curve e iperboloidi che si trovano in natura, una pratica che Sarno ammira e reinterpreta.
Simbolismo Religioso: L'uso estensivo del simbolismo religioso e l'integrazione di temi di fede nell'architettura della Sagrada Família sono un'ispirazione diretta per Sarno. Egli vede in Gaudí la capacità di unificare tecnica, estetica e religione in un'unica opera.
Visione Mistica e Spirituale: Sarno considera Gaudí il massimo precursore storico della sua idea di un'architettura che non solo è organica, ma che è anche un atto di fede, un "sermone" architettonico che parla di Dio e della creazione.
Simbolismo Religioso: L'uso estensivo del simbolismo religioso e l'integrazione di temi di fede nell'architettura della Sagrada Família sono un'ispirazione diretta per Sarno. Egli vede in Gaudí la capacità di unificare tecnica, estetica e religione in un'unica opera.
Visione Mistica e Spirituale: Sarno considera Gaudí il massimo precursore storico della sua idea di un'architettura che non solo è organica, ma che è anche un atto di fede, un "sermone" architettonico che parla di Dio e della creazione.
Carlo Sarno sintetizza queste due influenze nella sua teoria dell'"Architettura Organica è Architettura con Amore". Egli prende da Wright i principi strutturali e formali dell'integrazione con il sito e i materiali, e da Gaudí l'ispirazione mistica e la convinzione che l'architettura possa essere un potente veicolo di valori cristiani, etici e spirituali. Il risultato è un approccio che cerca di creare spazi che favoriscano la comunione e l'armonia, radicati sia nella natura che nella fede.
ANTONIO SARNO: padre e maestro
Il padre di Carlo Sarno, il professor Antonio Sarno (1921-2003), è stato una figura chiave nell'ambito dell'Architettura Organica Italiana e ha avuto un'influenza determinante sul figlio.
L'influenza di Antonio Sarno sull'architettura di Carlo Sarno si manifesta in diversi modi:
L'influenza di Antonio Sarno sull'architettura di Carlo Sarno si manifesta in diversi modi:
Maestro e Guida: Carlo Sarno riconosce apertamente il padre Antonio come un "padre esemplare nella vita e maestro dell'architettura organica italiana". Questa relazione non era solo familiare, ma anche di mentorship professionale.
Fondamenti dell'Architettura Organica: Antonio Sarno ha trasmesso al figlio i principi fondamentali dell'architettura organica, basati sull'armonia tra l'uomo e la natura. Insieme hanno visitato luoghi simbolo di questa corrente, come la celebre Casa sulla Cascata (Fallingwater) di Frank Lloyd Wright.
Co-fondazione dello Studio Sarno Architetti (1981-2016): Nel 1981, Carlo Sarno ha fondato lo Studio Sarno Architetti con il fratello Carmine, seguendo le orme e gli insegnamenti del padre, adottando fin da subito l'architettura organica come approccio progettuale.
Ereditarietà Filosofica: L'approccio di Antonio Sarno, che mirava a un'architettura che non violasse la terra ma che ne fosse un prodotto, è stato il punto di partenza per Carlo, che ha poi sviluppato ulteriormente questi concetti integrandoli con la sua personale visione del cristianesimo e dell'eco-teologia, sfociando nell'Architettura Organica Cristiana.
Fondazione di Carlo Sarno dello Studio Architettura Organica Cristiana (2014), che progetta, sviluppa e promuove l'architettura organica in una prospettiva cristiana.
In sintesi, l'influenza del padre Antonio è stata quella di fornire una solida base teorica e pratica nell'architettura organica, che il figlio Carlo ha poi elevato e trasformato in una filosofia progettuale che unisce l'integrazione con la natura ai valori spirituali.
ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
L'architettura organica cristiana di Carlo Sarno si pone in un rapporto di complementarità con alcuni aspetti dell'architettura contemporanea, in particolare la sostenibilità, ma anche in una posizione di contrasto critico con il mainstream modernista, soprattutto per quanto riguarda gli edifici sacri.
Punti di Contatto e Complementarità
Sostenibilità e Bioedilizia: La teoria di Sarno sull'armonia con la natura si allinea strettamente con i principi dell'architettura sostenibile e dell'architettura verde contemporanea. Entrambe le filosofie cercano di minimizzare l'impatto ambientale, utilizzare materiali naturali e integrare gli edifici nel paesaggio. Sarno eleva questi concetti da una scelta puramente tecnica o estetica a una scelta etica e spirituale.
Centralità dell'Uomo e del Benessere: L'enfasi sull'architettura come "intensamente umana" e volta al benessere degli occupanti (una "cosa intensamente umana") trova riscontro in quelle correnti contemporanee che si concentrano sul design biofilico e sulla qualità della vita all'interno degli spazi abitativi.
Punti di Contrasto e Critica
Centralità dell'Uomo e del Benessere: L'enfasi sull'architettura come "intensamente umana" e volta al benessere degli occupanti (una "cosa intensamente umana") trova riscontro in quelle correnti contemporanee che si concentrano sul design biofilico e sulla qualità della vita all'interno degli spazi abitativi.
Punti di Contrasto e Critica
Verità nell'Architettura: Sarno critica apertamente l'architettura moderna e contemporanea, sostenendo che spesso rinuncia alla "verità rivelata" e non riesce a distinguere un'architettura congruente con i fondamenti cristiani.
Valore Etico vs. Neutralità Estetica: Mentre gran parte dell'architettura contemporanea, figlia del Movimento Moderno, pone l'accento sulla sperimentazione, sulla libertà formale e sulla funzionalità (spesso perseguendo una certa neutralità etica o estetica), Sarno insiste sul valore etico e spirituale imprescindibile dell'architettura. Per lui, un edificio esprime sempre la "verità o falsità interiore" del progettista.
Rifiuto dell'Astrazione Eccessiva: L'approccio organico di Sarno si oppone all'astrazione geometrica o al minimalismo estremo che caratterizzano alcune frange del modernismo, preferendo forme ispirate alla natura e un linguaggio che sia immediatamente accessibile e "caloroso", favorendo la comunione spirituale.
Valore Etico vs. Neutralità Estetica: Mentre gran parte dell'architettura contemporanea, figlia del Movimento Moderno, pone l'accento sulla sperimentazione, sulla libertà formale e sulla funzionalità (spesso perseguendo una certa neutralità etica o estetica), Sarno insiste sul valore etico e spirituale imprescindibile dell'architettura. Per lui, un edificio esprime sempre la "verità o falsità interiore" del progettista.
Rifiuto dell'Astrazione Eccessiva: L'approccio organico di Sarno si oppone all'astrazione geometrica o al minimalismo estremo che caratterizzano alcune frange del modernismo, preferendo forme ispirate alla natura e un linguaggio che sia immediatamente accessibile e "caloroso", favorendo la comunione spirituale.
In sintesi, Carlo Sarno si posiziona come un innovatore che recupera le radici dell'architettura organica classica (Wright, Gaudí) per rispondere a esigenze contemporanee (sostenibilità), ma lo fa attraverso una lente specificamente etica e cristiana, criticando l'architettura contemporanea che considera carente di profondità spirituale e morale, specialmente nell'ambito del sacro.
ARCHITETTURA LITURGICA
Il contributo teorico di Carlo Sarno per una vera architettura liturgica congruente con il Vangelo si fonda su un'integrazione profonda tra i principi dell'Architettura Organica e la Dottrina della Chiesa Cattolica, in particolare quella scaturita dal Concilio Vaticano II.
I punti salienti del suo contributo sono:
1. Il Fondamento è Dio Amore
Sarno parte dal presupposto teologico che "Il fondamento dell'Architettura Cristiana è l'Amore, e poiché Dio è Amore, il fondamento dell'Architettura Cristiana è Dio". L'architettura liturgica deve quindi essere la manifestazione esteriore di questa verità rivelata. Gesù Cristo è visto come la misura e la proporzione di ogni buona architettura cristiana.
2. L'Architettura come "Azione Trasformante dello Spirito Santo"
Lo spazio liturgico non è solo un contenitore funzionale per le celebrazioni, ma un luogo in cui si attua organicamente la comunione e l'armonia. Sarno parla di "Azione trasformante dello Spirito Santo" che si manifesta nello spazio, nella forma, nel tempo e nella luce, generando unità, diversità riconciliata, armonia e santificazione.
3. Centralità della Persona Umana (come nel Vangelo)
In contrasto con il Movimento Moderno che a volte ha astratto lo spazio, Sarno, attraverso l'architettura organica, pone la persona umana come individuo unico e prezioso al centro del progetto, esattamente come annunciato nel Vangelo di Gesù Cristo. L'architettura deve servire l'uomo nella sua interezza (corpo e spirito).
4. Riferimento ai Documenti Ufficiali della Chiesa
La sua teoria si sviluppa in stretta adesione agli insegnamenti del Concilio Vaticano II, in particolare alla costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sull'architettura sacra e la liturgia. Sarno sostiene la necessità di un'architettura che rispecchi i requisiti di "nobile bellezza" e funzionalità liturgica richiesti dai Padri Conciliari.
5. Superamento della Separazione tra Sacro e Profano
Sarno critica la confusione contemporanea tra un'architettura congruente con i fondamenti cristiani e un'architettura che rinuncia alla verità rivelata. Propone un'architettura che sia intrinsecamente sacra nella sua concezione, superando la dicotomia tra estetica moderna e simbolismo tradizionale, e trovando ispirazione in maestri mistici come Antoni Gaudí.
Il contributo teorico di Carlo Sarno per una vera architettura liturgica congruente con il Vangelo si fonda su un'integrazione profonda tra i principi dell'Architettura Organica e la Dottrina della Chiesa Cattolica, in particolare quella scaturita dal Concilio Vaticano II.
I punti salienti del suo contributo sono:
1. Il Fondamento è Dio Amore
Sarno parte dal presupposto teologico che "Il fondamento dell'Architettura Cristiana è l'Amore, e poiché Dio è Amore, il fondamento dell'Architettura Cristiana è Dio". L'architettura liturgica deve quindi essere la manifestazione esteriore di questa verità rivelata. Gesù Cristo è visto come la misura e la proporzione di ogni buona architettura cristiana.
2. L'Architettura come "Azione Trasformante dello Spirito Santo"
Lo spazio liturgico non è solo un contenitore funzionale per le celebrazioni, ma un luogo in cui si attua organicamente la comunione e l'armonia. Sarno parla di "Azione trasformante dello Spirito Santo" che si manifesta nello spazio, nella forma, nel tempo e nella luce, generando unità, diversità riconciliata, armonia e santificazione.
3. Centralità della Persona Umana (come nel Vangelo)
In contrasto con il Movimento Moderno che a volte ha astratto lo spazio, Sarno, attraverso l'architettura organica, pone la persona umana come individuo unico e prezioso al centro del progetto, esattamente come annunciato nel Vangelo di Gesù Cristo. L'architettura deve servire l'uomo nella sua interezza (corpo e spirito).
4. Riferimento ai Documenti Ufficiali della Chiesa
La sua teoria si sviluppa in stretta adesione agli insegnamenti del Concilio Vaticano II, in particolare alla costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sull'architettura sacra e la liturgia. Sarno sostiene la necessità di un'architettura che rispecchi i requisiti di "nobile bellezza" e funzionalità liturgica richiesti dai Padri Conciliari.
5. Superamento della Separazione tra Sacro e Profano
Sarno critica la confusione contemporanea tra un'architettura congruente con i fondamenti cristiani e un'architettura che rinuncia alla verità rivelata. Propone un'architettura che sia intrinsecamente sacra nella sua concezione, superando la dicotomia tra estetica moderna e simbolismo tradizionale, e trovando ispirazione in maestri mistici come Antoni Gaudí.
Il contributo di Sarno risiede nell'aver fornito un quadro teorico che traduce i principi teologici e spirituali del Vangelo in un linguaggio architettonico concreto, organico e capace di creare spazi che favoriscono l'incontro con Dio e la comunione fraterna.
METODOLOGIA PROGETTUALE
L'architettura organica cristiana di Carlo Sarno segue una metodologia progettuale rigorosa che fonde l'approccio scientifico-tecnico dell'architetto con la visione etica e spirituale del credente.
Ecco i passaggi principali della metodologia di Sarno:
1. Analisi Profonda del Luogo (Genius Loci)
Il punto di partenza è l'analisi meticolosa del sito, non solo in termini topografici e climatici, ma anche storici e culturali. Sarno cerca di comprendere il genius loci (lo "spirito del luogo"), per garantire che l'edificio non domini, ma cresca organicamente dal terreno, in armonia con il paesaggio circostante.
2. Rispetto per la Natura come Creazione
La metodologia impone un rispetto quasi ecologico per la natura, vista come la prima e suprema maestra, in quanto creazione di Dio. Questo si traduce in:
L'architettura organica cristiana di Carlo Sarno segue una metodologia progettuale rigorosa che fonde l'approccio scientifico-tecnico dell'architetto con la visione etica e spirituale del credente.
Ecco i passaggi principali della metodologia di Sarno:
1. Analisi Profonda del Luogo (Genius Loci)
Il punto di partenza è l'analisi meticolosa del sito, non solo in termini topografici e climatici, ma anche storici e culturali. Sarno cerca di comprendere il genius loci (lo "spirito del luogo"), per garantire che l'edificio non domini, ma cresca organicamente dal terreno, in armonia con il paesaggio circostante.
2. Rispetto per la Natura come Creazione
La metodologia impone un rispetto quasi ecologico per la natura, vista come la prima e suprema maestra, in quanto creazione di Dio. Questo si traduce in:
Uso di materiali naturali e locali.
Integrazione con la vegetazione e gli elementi naturali esistenti.
Progettazione che segue i principi della sostenibilità e della bioedilizia.
3. Centralità Etica e Spirituale del Progetto
Prima ancora di disegnare, la metodologia richiede una chiara definizione degli intenti etici. Ogni progetto deve essere guidato dai valori del Vangelo: amore, comunione, unità e verità. La funzione principale dell'architettura non è solo soddisfare un bisogno pratico, ma anche elevare lo spirito umano.
4. Il Processo Creativo come "Preghiera"
Per Sarno, l'atto stesso del progettare è un'attività olistica che coinvolge l'intuizione, l'etica e la spiritualità dell'architetto. Il processo non è puramente razionale o tecnico, ma include un momento di ispirazione quasi mistica in cui agisce lo Spirito Santo, dove la funzione e la forma si rapportano con i valori cristiani e l'armonia naturale.
5. L'Edificio come Unità Organica
La metodologia porta alla creazione di un edificio inteso come ecosistema spirituale in cui ogni elemento è interconnesso:
Integrazione con la vegetazione e gli elementi naturali esistenti.
Progettazione che segue i principi della sostenibilità e della bioedilizia.
3. Centralità Etica e Spirituale del Progetto
Prima ancora di disegnare, la metodologia richiede una chiara definizione degli intenti etici. Ogni progetto deve essere guidato dai valori del Vangelo: amore, comunione, unità e verità. La funzione principale dell'architettura non è solo soddisfare un bisogno pratico, ma anche elevare lo spirito umano.
4. Il Processo Creativo come "Preghiera"
Per Sarno, l'atto stesso del progettare è un'attività olistica che coinvolge l'intuizione, l'etica e la spiritualità dell'architetto. Il processo non è puramente razionale o tecnico, ma include un momento di ispirazione quasi mistica in cui agisce lo Spirito Santo, dove la funzione e la forma si rapportano con i valori cristiani e l'armonia naturale.
5. L'Edificio come Unità Organica
La metodologia porta alla creazione di un edificio inteso come ecosistema spirituale in cui ogni elemento è interconnesso:
Spazio-funzione: flessibile, fluido e orientato alla comunione.
Luce-funzione: utilizzata simbolicamente come metafora della luce divina e funzionalmente per creare benessere.
Forma-funzione: che rifiuta le astrazioni eccessive a favore di curve, forme naturali e proporzioni umane (secondo la lezione di Gaudí e Wright).
Luce-funzione: utilizzata simbolicamente come metafora della luce divina e funzionalmente per creare benessere.
Forma-funzione: che rifiuta le astrazioni eccessive a favore di curve, forme naturali e proporzioni umane (secondo la lezione di Gaudí e Wright).
In sintesi, la metodologia di Sarno è un approccio integrato dove l'etica cristiana e i principi dell'architettura organica si fondono in un unico atto creativo, volto a realizzare spazi che sono "architettura con amore" e che riflettono l'armonia della creazione divina.
LA POETICA DI CARLO SARNO
La poetica di Carlo Sarno si distingue per essere una fusione unica tra i principi dell'architettura organica — originariamente formulati da maestri come Frank Lloyd Wright e Antoni Gaudí — e una profonda aderenza ai valori della Dottrina della Chiesa Cattolica. Questo connubio dà origine alla sua personale visione dell'"Architettura Organica Cristiana".
Ecco un riassunto dei suoi capisaldi:
1. L'Architettura come "Amore" e "Luce"
Il principio centrale della poetica di Sarno è espresso nella formula: "Architettura Organica è Amore". L'architettura, come ogni vera forma d'arte, non è un semplice esercizio tecnico o estetico, ma scaturisce da un sentimento profondo. L'edificio non deve solo "tenersi su", ma deve "commuovere" ed elevare lo spirito, diventando metafora della luce divina che guida l'uomo.
2. Armonia tra Uomo, Natura e Dio
Sarno adatta il concetto wrightiano di armonia con la natura, elevandolo a un livello spirituale. L'integrazione tra elementi artificiali e naturali non è solo ecologica o estetica, ma teologica: l'architettura deve riflettere l'ordine e la bellezza del creato di Dio. Progettare significa creare uno "spazio-tempo esistenziale" che favorisca la contemplazione, la pace interiore e un rapporto armonioso tra l'essere umano, l'ambiente circostante e la dimensione trascendente.
3. Continuità e Innovazione
La teoria di Sarno si pone in continuità con il Movimento Moderno e l'architettura organica storica, ma la reinterpreta per l'uomo contemporaneo. Riconosce i principi fondamentali dei maestri del passato (come Wright e Gaudí), ma li radicalizza sul piano etico e spirituale, non lasciandosi cristallizzare in uno "stile" rigido, ma adattandosi ai cambiamenti della vita e della sensibilità umana, pur conservandone i valori fondamentali.
4. La Missione Etica e l'Apostolato Culturale
L'architetto, per Sarno, ha una responsabilità morale e sociale. La sua attività professionale si affianca a un vero e proprio "apostolato artistico e culturale". Attraverso conferenze, articoli (spesso pubblicati sul suo blog) e libri (come "Lineamenti di Architettura Organica" o "Architettura Organica è Architettura con Amore"), Sarno diffonde la sua visione, cercando di sensibilizzare la comunità professionale e non solo, verso un'edilizia più umana, etica e spiritualmente orientata.
5. Opere come Testimonianza
Ogni progetto di Sarno mira a essere la messa in pratica di questi ideali. Non si tratta solo di edifici funzionali, ma di spazi che incarnano la sua filosofia e promuovono il benessere olistico (fisico, mentale e spirituale) degli occupanti. Le sue opere sono concepite per dialogare con il contesto e per ispirare, in linea con i dettami della Costituzione Conciliare "Sacrosanctum Concilium" per quanto riguarda l'architettura sacra.
RAPPORTO TRA TEORIA E POETICA
La distinzione tra la teoria e la poetica di Carlo Sarno risiede principalmente nel livello di astrazione e nell'approccio:
La Teoria si riferisce all'insieme strutturato di concetti, principi e dottrine che Sarno formula in modo razionale e sistematico per spiegare e definire l'architettura. È l'ossatura logica del suo pensiero, che egli espone in libri e articoli. La teoria include definizioni, classificazioni e l'analisi razionale di come l'architettura organica si inserisca nel contesto della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. È l'aspetto più didattico e argomentativo del suo lavoro intellettuale.
La Poetica, invece, si riferisce all'ispirazione artistica che deve provenire dallo Spirito Santo, alla visione personale e all'essenza emotiva del suo approccio al progetto. Non è solo ciò che Sarno "pensa", ma ciò che "sente" riguardo all'architettura. La poetica è l'anima del suo lavoro: la convinzione che l'architettura sia "Amore" e "Luce", l'aspirazione a creare armonia spirituale e a commuovere l'osservatore. È l'insieme dei valori estetici ed etici che guidano il gesto creativo in modo più intuitivo ed espressivo.
La teoria fornisce le regole e il linguaggio, mentre la poetica fornisce l'ispirazione e il significato profondo dell'opera di Sarno.
In sintesi l'approccio di Carlo Sarno è profondamente valoriale e spirituale: l'arte e l'architettura sono strumenti per elevare la condizione umana, radicandola nei principi eterni dell'amore di Dio, della natura e della fede.
Per Carlo Sarno, l'architettura non è solo una disciplina tecnica o estetica, ma un atto di creazione etico e spirituale che rispecchia l'amore e l'armonia universale.
Il significato essenziale della poetica di Carlo Sarno è che l'architettura deve essere un'espressione di "Amore" come Gesù ci ha insegnato e deve operare in armonia tra l'uomo, la natura e Dio.
Per Carlo Sarno, l'architettura non è solo una disciplina tecnica o estetica, ma un atto di creazione etico e spirituale che rispecchia l'amore e l'armonia universale.
Il significato essenziale della poetica di Carlo Sarno è che l'architettura deve essere un'espressione di "Amore" come Gesù ci ha insegnato e deve operare in armonia tra l'uomo, la natura e Dio.
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