mercoledì, dicembre 17, 2025

"Laudato si'" di papa Francesco e l'architettura organica cristiana, di Carlo Sarno


"Laudato si'" di papa Francesco e l'architettura organica cristiana

di Carlo Sarno






LAUDATO SI' 

Il legame tra l'enciclica Laudato si' di Papa Francesco (2015) e l'architettura organica cristiana si fonda sul concetto di ecologia integrale, che vede l'edificio non come un oggetto isolato, ma come parte di un sistema vivente interconnesso.
Di seguito i punti chiave della loro relazione:

1. L'Ecologia Integrale come Base Progettuale
L'enciclica sostiene che "tutto è connesso": la crisi ambientale è inseparabile da quella sociale. Nell'architettura organica cristiana, questo si traduce in una progettazione che: 
Rispetta il Creato: Utilizza materiali naturali e tecniche a basso impatto per custodire la "casa comune".
Integra l'Umano e il Divino: Lo spazio liturgico è concepito in una prospettiva "teandrica" (unione di divino e umano), dove l'ambiente architettonico favorisce la fraternità e la pace.

2. Abitare la Bellezza e la Responsabilità
Papa Francesco invita a una "conversione ecologica" che passa anche attraverso la bellezza degli spazi vissuti. 
Contro il degrado urbano: L'enciclica critica gli spazi urbani disumanizzanti e sovraffollati, promuovendo invece un'urbanistica che tuteli il bene comune e il patrimonio culturale.
L'edificio come "organismo": L'architettura organica cristiana interpreta la chiesa come un corpo vivente (immagine del Corpo di Cristo) che nasce dal luogo e vi si inserisce armoniosamente, rifiutando modelli artificiali o imposti.

3. Applicazioni Pratiche e Sperimentazioni
L'influenza della Laudato si' ha portato alla nascita di modelli concreti che applicano i principi dell'architettura organica e sostenibile:
Borgo Laudato Si’: Un progetto (situato a Castel Gandolfo) voluto dal Papa per mostrare come sia possibile vivere in armonia con la natura, unendo formazione, agricoltura e strutture architettoniche integrate nel paesaggio.
Sostenibilità come Investimento: L'edilizia cristiana oggi è chiamata a vedere l'uso sostenibile delle risorse non come un costo, ma come un investimento etico per le generazioni future.
 
Mentre la Laudato si' fornisce il quadro teologico ed etico della cura del Creato, l'architettura organica cristiana rappresenta lo strumento estetico e tecnico per tradurre quella cura in spazi fisici che onorano sia Dio che la terra.


La relazione tra la Laudato si' e l'architettura organica cristiana si sviluppa attraverso una visione teologica dello spazio che vede l'edificio non solo come contenitore, ma come "parte viva" del Creato.

1. La Teologia dello Spazio e il Dono di Dio
Nell'enciclica, Papa Francesco suggerisce che Dio è il "donatore di spazio": ogni creatura ha il suo posto nel mondo perché oggetto della tenerezza del Padre. 
Architettura come Custodia: L'architettura organica cristiana interpreta questo principio progettando edifici che non "occupano" il suolo in modo aggressivo, ma si inseriscono in esso come un atto di custodia.
Contemplazione e Bellezza: La natura non è vista per la sua utilità, ma per il suo valore intrinseco. L'architettura deve quindi favorire la contemplazione, usando la bellezza per elevare lo spirito verso il Creatore.

2. L'Edificio come Organismo Vivente (Ecologia Integrale)
L'ecologia integrale postula che "tutto è connesso". In architettura, ciò significa superare la distinzione tra struttura, uomo e ambiente: 
Simbiosi Strutturale: L'edificio è concepito come un organismo che risponde ai cicli naturali (luce, ventilazione, materiali locali), riflettendo l'armonia degli ecosistemi descritta dal Papa.
Dimensione Sociale: L'architettura organica non si limita all'estetica, ma affronta la crisi sociale migliorando la qualità della vita urbana, combattendo il sovraffollamento e creando spazi che favoriscano la fraternità.

3. Modelli Concreti di Convergenza
Esistono progetti che traducono questi ideali in forme fisiche:
Borgo Laudato Si': Un centro di formazione a Castel Gandolfo (in fase di sviluppo nel 2025) che applica l'economia circolare e la sostenibilità architettonica per educare alla cura della "casa comune".
Giardini e Spazi di Preghiera: Progetti come il Giardino Laudato Si’ a Rossano evidenziano come l'integrazione di botanica e architettura monastica crei luoghi di "conversione ecologica".

4. La Sfida della Verità Architettonica
L'architettura organica cristiana aspira a una coerenza tra fede e forma. Mentre l'architettura moderna spesso punta al profitto o alla convenienza ("cultura dello scarto"), quella ispirata all'enciclica predilige la responsabilità etica, vedendo nel recupero dei materiali e nel risparmio energetico non solo una necessità tecnica, ma un obbligo morale verso le generazioni future.


ECOTEOLOGIA

La relazione tra ecoteologia, l'enciclica Laudato si' e l'architettura organica cristiana costituisce una triade concettuale che unisce dottrina, etica e forma costruita nel segno dell'ecologia integrale.

1. L'Ecoteologia come fondamento dottrinale
L'ecoteologia è la disciplina che rilegge i testi biblici e la teologia cristiana alla luce delle sfide ambientali. 
Visione del Creato: Non vede la natura come un oggetto da dominare, ma come la "casa di Dio" in cui l'essere umano ha una responsabilità unica di custodia.
Interconnessione: Sostiene che ogni creatura possiede un valore intrinseco e che esiste una "comunione universale" tra tutti gli esseri viventi.

2. La Laudato si' come quadro etico-sociale
L'enciclica di Papa Francesco traduce i principi dell'ecoteologia in un appello alla conversione ecologica. 
Ecologia Integrale: Afferma che la crisi ambientale e quella sociale sono un'unica crisi complessa ("tutto è connesso").
Bellezza e Spiritualità: Invita a una spiritualità che sappia ammirare la bellezza del mondo, vedendo nell'ambiente un "mistero gaudioso" e non solo un problema da risolvere.

3. L'Architettura Organica Cristiana come traduzione plastica
L'architettura organica cristiana è lo strumento che materializza i valori dell'ecoteologia e della Laudato si' nello spazio fisico. 
L'edificio come organismo: Seguendo i principi di armonia con il sito, l'edificio non "viola" la terra ma si adatta ad essa, utilizzando luce e materiali naturali come elementi liturgici.
Pedagogia Catechetica: Come le cattedrali medievali, la nuova architettura eco-teologica diventa una forma di insegnamento, coinvolgendo i sensi per invitare alla cura del creato.
Spazio di Fraternità: Progetta luoghi che favoriscono l'incontro e la dignità umana, combattendo il degrado urbano criticato dal Papa.
 
L'ecoteologia fornisce la visione, la Laudato si' detta l'azione etica e l'architettura organica realizza la forma di una nuova alleanza tra l'uomo, il divino e l'ambiente.

L'approfondimento della relazione tra ecoteologia, Laudato si' e architettura organica cristiana rivela un sistema dove il pensiero spirituale diventa spazio abitabile attraverso tre dimensioni principali:

1. La Dimensione Teandrica e il Principio di Comunione
L'architettura organica cristiana non è solo "bio-architettura", ma una ricerca della Verità rivelata attraverso la forma. 
Prospettiva Teandrica: L'edificio è visto come il luogo dell'incontro tra l'umano e il divino. Se l'ecoteologia insegna che Dio abita il creato, l'architettura organica progetta ambienti che attualizzano il "principio di comunione" della Trinità, creando spazi fraterni e armoniosi.
Contro il Paradigma Tecnocratico: La Laudato si' critica il dominio della tecnica fine a se stessa. L'architettura organica risponde progettando "dal basso" e "dall'interno", partendo dalle reali necessità dell'uomo e del luogo invece di imporre modelli artificiali.

2. L'Ecologia Integrale applicata al Cantiere
Mentre l'ecoteologia riflette sull'interconnessione tra le specie, l'architettura organica cristiana traduce questa connessione in scelte costruttive:
Tutto è connesso: L'architettura organica rifiuta di essere una "violazione della terra", cercandone invece il completamento. Questo si traduce nell'uso di materiali naturali (come il legno massello e la pietra locale) che non solo sono sostenibili, ma raccontano la storia del luogo.
Sostenibilità come Vocazione: Nel 2025, l'integrazione di energie rinnovabili e materiali riciclati in edifici sacri non è più solo una scelta tecnica, ma una risposta alla vocazione cristiana di "custodi del giardino".

3. La Bellezza come Linguaggio di Conversione
L'enciclica suggerisce che la bellezza degli ambienti può generare una vera "conversione ecologica". Luce e Trasparenza: Nell'architettura organica cristiana, la luce naturale non è solo illuminazione, ma un elemento liturgico che collega i fedeli ai cicli cosmici (sole, stagioni), superando il dualismo tra sacro e profano.
Educazione dei Sensi: Lo spazio architettonico diventa uno strumento pedagogico. Come previsto per i progetti del 2025, la cura del dettaglio e l'armonia formale educano alla responsabilità verso la "casa comune", contrastando la "cultura dello scarto" attraverso la creazione di opere fatte per durare e per essere amate.
In sintesi, se l'ecoteologia è la mente e la Laudato si' è il cuore di questa visione, l'architettura organica cristiana ne rappresenta il corpo: una forma visibile e concreta che permette all'uomo di abitare la terra in armonia con Dio e con le creature.



LA CHIESA DI SAN GIACOMO APOSTOLO A FERRARA







Un esempio straordinario che incarna la sintesi tra ecoteologia, Laudato si' e architettura organica cristiana è la Chiesa di San Giacomo Apostolo a Ferrara, progettata dallo studio Benedetta Tagliabue - EMBT e consacrata nel 2021.
Sebbene completata poco dopo la pubblicazione dell'enciclica, ne rappresenta la traduzione fisica più fedele in Italia attraverso i seguenti aspetti:

1. Forma Organica e Simbolismo (Ecoteologia)
La chiesa non presenta angoli retti o strutture rigide, ma una forma ondulata e leggera che ricorda una conchiglia o una tenda biblica (la Shekhinah, la presenza itinerante di Dio).
Relazione con il Creato: La copertura in rame si modella come una forma organica che sembra scaturire dal suolo, eliminando la separazione netta tra edificio e paesaggio urbano, riflettendo l'idea ecoteologica di un Dio presente nella natura.

2. Materialità e "Ecologia Integrale" (Laudato si')
In coerenza con l'appello di Papa Francesco a evitare la "cultura dello scarto", l'edificio utilizza materiali che dialogano con la terra e la storia:
Materiali Naturali: L'uso massiccio del legno, del mattone a vista (tipico della tradizione ferrarese) e della pietra crea un ambiente caldo e "vivo".
Luce come Elemento Vitale: Una grande apertura circolare nel soffitto permette alla luce naturale di piovere sull'altare, collegando la liturgia ai cicli del cosmo e del sole, celebrando la luce come dono divino.

3. Integrazione Sociale e Urbana
La Laudato si' sottolinea che l'architettura deve migliorare la vita delle persone.
Il Sagrato come Piazza: La chiesa è circondata da un parco aperto e un sagrato che funge da estensione della piazza pubblica. Non è una fortezza chiusa, ma un "organismo" che accoglie la comunità, rispondendo alla crisi sociale con spazi di fraternità e bellezza accessibile a tutti.

4. Sostenibilità Avanzata
Il progetto implementa soluzioni che oggi, nel 2025, sono lo standard per l'architettura cristiana post-Laudato si':
Risparmio energetico: Sfruttamento della ventilazione naturale e dell'inerzia termica dei materiali.
Recupero delle acque: Sistemi integrati per la gestione idrica, trattando l'acqua non come scarto ma come risorsa preziosa.

In questo edificio, la forma organica (l'estetica), l'ecoteologia (il significato spirituale della tenda e della luce) e la Laudato si' (l'impegno etico per il sociale e l'ambiente) si fondono in un'unica opera d'arte abitabile.



BORGO LAUDATO SI' A CASTEL GANDOLFO





Un esempio calzante che unisce ecoteologia e i dettami della Laudato si' è il Borgo Laudato Si’ a Castel Gandolfo (Roma), un progetto voluto da Papa Francesco e pienamente operativo nel 2025 come modello di ecologia integrale applicata.
Ecco come questo complesso incarna la relazione tra le tre discipline:

1. Trasformazione Organica dello Spazio (Architettura Organica)
Il progetto non ha previsto la costruzione di nuovi volumi invasivi, ma la rifunzionalizzazione organica delle Ville Pontificie. 
Dialogo con il Paesaggio: Le strutture esistenti sono state integrate con i 55 ettari di giardini e terreni agricoli, creando un "organismo" unico dove l'architettura storica e la natura produttiva coesistono senza barriere.
Materialità Narrativa: Gli interventi di restauro e adattamento seguono una logica di "continuità", utilizzando materiali che rispettano l'estetica del luogo e la sua storia, rifiutando l'imposizione di stili moderni estranei al contesto naturale.

2. Il Vangelo della Creazione in Atto (Ecoteologia)
Il Borgo è concepito come un'estensione del "Vangelo della Creazione", dove ogni elemento architettonico e naturale ha un fine educativo. 
Alberi come Maestri: Il percorso architettonico include la "Via Creationis", dove le piante e il design dei sentieri guidano il visitatore a una riflessione spirituale sul ruolo dell'uomo come custode e non dominatore.
Spazio Sacro Diffuso: Qui il "tempio" non è solo l'edificio, ma l'intero ecosistema protetto, riflettendo la visione ecoteologica di una natura "sacramentale" in cui Dio si rivela.

3. Modello di Conversione Ecologica (Laudato si')
Il Borgo traduce l'appello della Laudato si' in soluzioni tecniche e sociali concrete: 
Economia Circolare: Le strutture architettoniche sono supportate da sistemi di economia circolare e generativa (gestione rifiuti, energie rinnovabili), eliminando la "cultura dello scarto" denunciata dal Papa.
Ecologia Umana: Oltre alla sostenibilità ambientale, il Borgo è un centro di formazione per persone vulnerabili, unendo la cura della casa comune alla giustizia sociale (ecologia integrale).

Nel 2025, il Borgo Laudato Si’ rappresenta la prova che l'architettura organica cristiana oggi non progetta solo "forme", ma ecosistemi di vita e preghiera che rispondono alla crisi climatica e spirituale dei nostri tempi.













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