San Francesco d'Assisi e l'architettura organica cristiana
di Carlo Sarno
ARMONIA TRA DIO, UOMO E NATURA
Se San Francesco "riparò" la Chiesa partendo dalle pietre di San Damiano per servire i poveri, l'architettura organica cristiana contemporanea prosegue questa missione costruendo edifici che curano le relazioni tra uomo, natura e Dio.
LA POVERTA'
La povertà per San Francesco non era una semplice privazione materiale, ma una forma di libertà e un mezzo per entrare in relazione autentica con il Creato. In architettura organica cristiana, questo concetto si traduce in un’estetica della sottrazione e della verità, dove il "vuoto" e l'essenziale diventano spazi di accoglienza spirituale.
Ecco come la povertà francescana informa la progettazione organica:
1. La "Povertà" dei Materiali (Verità Materica)
San Francesco predicava il ritorno alla terra e alla nudità. L'architettura organica risponde con la sincerità dei materiali:
Un esempio straordinario e contemporaneo che incarna la sintesi tra povertà francescana e architettura organica cristiana è la Chiesa di San Giacomo Apostolo a Ferrara, progettata dallo studio Benedetta Tagliabue - Miralles Tagliabue EMBT e completata negli ultimi anni.
Sebbene non sia un convento francescano in senso stretto, la sua concezione architettonica è una lezione pratica di spiritualità francescana applicata alla forma organica.
Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ferrara)
1. La Povertà come "Leggerezza" e Umiltà
Invece di una struttura imponente e pesante, la chiesa appare come una forma leggera, quasi una tenda o una nuvola che si posa sul terreno.
La relazione tra San Francesco d'Assisi e l'architettura organica cristiana si fonda su una profonda sintonia spirituale e filosofica che vede la natura non come uno sfondo, ma come parte integrante e "sorella" dell'opera umana.
Questa connessione si esprime attraverso i seguenti punti chiave:
1. Nuova Alleanza tra Architettura e Natura
L'architettura organica cristiana, ispirata anche dal pensiero francescano (e richiamata dall'enciclica Laudato si’), propone edifici che non sfidano l'ambiente ma vi si integrano organicamente.
Questa connessione si esprime attraverso i seguenti punti chiave:
1. Nuova Alleanza tra Architettura e Natura
L'architettura organica cristiana, ispirata anche dal pensiero francescano (e richiamata dall'enciclica Laudato si’), propone edifici che non sfidano l'ambiente ma vi si integrano organicamente.
Dialogo con il Creato: Come Francesco vedeva ogni elemento naturale come un fratello o una sorella, l'architettura organica cerca un dialogo costante con il sito, rispettando la vita e il paesaggio circostante.
Ecologia Integrale: Il concetto di "tutto è connesso" di Francesco si riflette in una progettazione che unisce la vita interiore dell'uomo allo spazio fisico esterno.
2. Simbolismo dell'Essenzialità e della Verità
Entrambi i mondi privilegiano l'uso di materiali naturali e la verità costruttiva.
Ecologia Integrale: Il concetto di "tutto è connesso" di Francesco si riflette in una progettazione che unisce la vita interiore dell'uomo allo spazio fisico esterno.
2. Simbolismo dell'Essenzialità e della Verità
Entrambi i mondi privilegiano l'uso di materiali naturali e la verità costruttiva.
Semplicità Francescana: L'esterno della Basilica di San Francesco ad Assisi, ad esempio, è volutamente semplice e privo di decorazioni eccessive, riflettendo l'essenzialità del Santo.
Sviluppo "Dall'Interno all'Esterno": L'architettura organica nasce dalle necessità vitali e spirituali interne per poi modellare la forma esterna, una dinamica che ricorda la "riedificazione" della Chiesa che Francesco iniziò da se stesso e dai piccoli luoghi (San Damiano, la Porziuncola).
3. La Visione dell'Uomo al Centro del Creato
Sviluppo "Dall'Interno all'Esterno": L'architettura organica nasce dalle necessità vitali e spirituali interne per poi modellare la forma esterna, una dinamica che ricorda la "riedificazione" della Chiesa che Francesco iniziò da se stesso e dai piccoli luoghi (San Damiano, la Porziuncola).
3. La Visione dell'Uomo al Centro del Creato
Rispettosa Integrazione: Francesco testimoniava che l'uomo deve custodire la creazione senza distruggerla. Allo stesso modo, l'architettura organica cristiana mira a creare spazi "indigeni" che servano l'uomo senza violare la terra.
Spazio per la Fraternità: Le forme organiche (spesso arrotondate o geometricamente complesse per riflettere l'ordine divino) sono pensate per favorire l'incontro e la pace, pilastri del messaggio francescano.
Spazio per la Fraternità: Le forme organiche (spesso arrotondate o geometricamente complesse per riflettere l'ordine divino) sono pensate per favorire l'incontro e la pace, pilastri del messaggio francescano.
La spiritualità francescana fornisce la base etica e teologica per un'architettura che non sia mero esercizio di stile, ma un atto d'amore e rispetto verso il Creato e l'essere umano.
La relazione tra San Francesco d'Assisi e l'architettura organica cristiana significa analizzare come una visione teologica del XIII secolo sia diventata un modello operativo per l'architettura contemporanea.
1. La Natura come "Liturgia a cielo aperto"
Per Francesco, il creato non era un oggetto da dominare, ma un'estensione del sacro. L'architettura organica cristiana traduce questa visione trasformando l'edificio in una continuazione del paesaggio:
La relazione tra San Francesco d'Assisi e l'architettura organica cristiana significa analizzare come una visione teologica del XIII secolo sia diventata un modello operativo per l'architettura contemporanea.
1. La Natura come "Liturgia a cielo aperto"
Per Francesco, il creato non era un oggetto da dominare, ma un'estensione del sacro. L'architettura organica cristiana traduce questa visione trasformando l'edificio in una continuazione del paesaggio:
Simbiosi topografica: le strutture organiche odierne (ispirate ai principi di Frank Lloyd Wright) non "poggiano" sul terreno, ma sembrano nascere da esso.
Trasparenza e Luce: L'uso estensivo del vetro e delle aperture geometriche non serve solo all'illuminazione, ma a rendere visibile "Fratello Sole", integrando il ciclo naturale nelle funzioni liturgiche.
2. Teologia del "Sacramento della Creazione"
L'architettura organica cristiana interpreta il pensiero francescano vedendo ogni elemento architettonico come un riflesso del divino:
Trasparenza e Luce: L'uso estensivo del vetro e delle aperture geometriche non serve solo all'illuminazione, ma a rendere visibile "Fratello Sole", integrando il ciclo naturale nelle funzioni liturgiche.
2. Teologia del "Sacramento della Creazione"
L'architettura organica cristiana interpreta il pensiero francescano vedendo ogni elemento architettonico come un riflesso del divino:
Materiali vivi: Pietra, legno e argilla sono scelti per la loro "verità" materica. Non vengono camuffati, rispettando la dignità intrinseca che Francesco riconosceva a ogni creatura.
Geometrie Frattali: Spesso queste architetture utilizzano forme che richiamano la crescita degli organismi viventi, riflettendo l'idea che l'ordine divino sia presente nelle strutture della natura.
3. Spazio Antropocentrico e Fraterno
Se il gotico classico puntava a elevare l'uomo verso l'alto (trascendentalismo), l'architettura organica di matrice francescana punta all'interiorità e all'incontro:
Geometrie Frattali: Spesso queste architetture utilizzano forme che richiamano la crescita degli organismi viventi, riflettendo l'idea che l'ordine divino sia presente nelle strutture della natura.
3. Spazio Antropocentrico e Fraterno
Se il gotico classico puntava a elevare l'uomo verso l'alto (trascendentalismo), l'architettura organica di matrice francescana punta all'interiorità e all'incontro:
Orizzontalità e Accoglienza: Molte chiese organiche moderne preferiscono linee orizzontali e spazi circolari, favorendo la dimensione della "fraternità" (pilastro dell'ordine francescano) rispetto a quella della gerarchia monumentale.
Ecologia Integrale (Laudato si’): Oggi questo legame si è consolidato attraverso il concetto di "ecologia integrale", dove l'architettura è chiamata a curare sia la "casa comune" (l'ambiente) sia la dignità delle persone che la abitano.
Ecologia Integrale (Laudato si’): Oggi questo legame si è consolidato attraverso il concetto di "ecologia integrale", dove l'architettura è chiamata a curare sia la "casa comune" (l'ambiente) sia la dignità delle persone che la abitano.
San Francesco fornisce all'architettura organica il linguaggio spirituale per passare da una costruzione funzionale a una costruzione "vitale", dove l'opera umana non interrompe il canto della natura ma vi si aggiunge in armonia.
LA CARITA'
La carità di San Francesco si relaziona all'architettura organica cristiana trasformando il progetto da semplice manufatto a un vero e proprio atto d'amore e servizio verso il prossimo e il creato. Questa relazione si esprime attraverso tre pilastri fondamentali:
1. L'Architettura come Servizio (Carità Sociale)
La carità francescana non è un sentimento astratto, ma un'azione concreta che pone l'uomo, specialmente il più vulnerabile, al centro.
LA CARITA'
La carità di San Francesco si relaziona all'architettura organica cristiana trasformando il progetto da semplice manufatto a un vero e proprio atto d'amore e servizio verso il prossimo e il creato. Questa relazione si esprime attraverso tre pilastri fondamentali:
1. L'Architettura come Servizio (Carità Sociale)
La carità francescana non è un sentimento astratto, ma un'azione concreta che pone l'uomo, specialmente il più vulnerabile, al centro.
Spazio Inclusivo: L'architettura organica cristiana rifiuta monumentalismi auto-celebrativi per creare spazi a "misura d'uomo" che favoriscano l'accoglienza e la fraternità universale.
Dignità degli Ambienti: Progettare spazi belli e sani anche per i meno abbienti è considerato un atto di carità che riflette la dignità di ogni creatura.
2. Rispetto per la "Casa Comune" (Carità Ambientale)
Ispirandosi all'ecologia integrale di Francesco, l'architettura organica cristiana vede la tutela dell'ambiente come una forma di carità verso le generazioni future. Integrazione non Violenta: L'edificio è concepito come un prodotto della terra e non come una violazione di essa. L'uso di materiali naturali e sostenibili risponde al comandamento francescano di non abusare delle risorse, trattando la natura come "sorella" e non come oggetto di sfruttamento.
Verità Materica: L'impiego di materiali "onesti" (pietra, legno, terra cruda) riflette l'umiltà e la sincerità francescana, evitando lo spreco e l'ostentazione.
3. La Bellezza come Dono Spirituale
Per San Francesco, la bellezza del creato era una via verso Dio. L'architettura organica cristiana traduce questa carità spirituale offrendo:
Dignità degli Ambienti: Progettare spazi belli e sani anche per i meno abbienti è considerato un atto di carità che riflette la dignità di ogni creatura.
2. Rispetto per la "Casa Comune" (Carità Ambientale)
Ispirandosi all'ecologia integrale di Francesco, l'architettura organica cristiana vede la tutela dell'ambiente come una forma di carità verso le generazioni future. Integrazione non Violenta: L'edificio è concepito come un prodotto della terra e non come una violazione di essa. L'uso di materiali naturali e sostenibili risponde al comandamento francescano di non abusare delle risorse, trattando la natura come "sorella" e non come oggetto di sfruttamento.
Verità Materica: L'impiego di materiali "onesti" (pietra, legno, terra cruda) riflette l'umiltà e la sincerità francescana, evitando lo spreco e l'ostentazione.
3. La Bellezza come Dono Spirituale
Per San Francesco, la bellezza del creato era una via verso Dio. L'architettura organica cristiana traduce questa carità spirituale offrendo:
Armonia tra Interno ed Esterno: Uno spazio organico mira a riconnettere l'anima umana con il ritmo naturale (luce, cicli stagionali), fornendo sollievo spirituale e benessere psicologico.
Simbiosi Sintropica: Il processo progettuale è guidato dall'amore, stabilendo un rapporto sincero tra architetto, ambiente e fruitore dell'opera, inteso come carità universale nella biodiversità.
Simbiosi Sintropica: Il processo progettuale è guidato dall'amore, stabilendo un rapporto sincero tra architetto, ambiente e fruitore dell'opera, inteso come carità universale nella biodiversità.
Se San Francesco "riparò" la Chiesa partendo dalle pietre di San Damiano per servire i poveri, l'architettura organica cristiana contemporanea prosegue questa missione costruendo edifici che curano le relazioni tra uomo, natura e Dio.
LA POVERTA'
La povertà per San Francesco non era una semplice privazione materiale, ma una forma di libertà e un mezzo per entrare in relazione autentica con il Creato. In architettura organica cristiana, questo concetto si traduce in un’estetica della sottrazione e della verità, dove il "vuoto" e l'essenziale diventano spazi di accoglienza spirituale.
Ecco come la povertà francescana informa la progettazione organica:
1. La "Povertà" dei Materiali (Verità Materica)
San Francesco predicava il ritorno alla terra e alla nudità. L'architettura organica risponde con la sincerità dei materiali:
Assenza di Mascheramento: Come Francesco scelse il saio di lana grezza e non tinteggiata, l'architettura organica evita rivestimenti artificiali o decorazioni posticce. Si usano pietra, legno, argilla e cemento a vista, rispettando la loro natura intrinseca.
Economia di Mezzi: La povertà architettonica si manifesta nell'usare risorse locali (km zero), riducendo l'impatto ambientale e valorizzando la bellezza "umile" del luogo.
2. Spogliarsi del Monumentalismo
La povertà francescana è un rifiuto del potere e del dominio. Nell'architettura organica cristiana, questo si riflette nella rinuncia alla grandiosità oppressiva:
Economia di Mezzi: La povertà architettonica si manifesta nell'usare risorse locali (km zero), riducendo l'impatto ambientale e valorizzando la bellezza "umile" del luogo.
2. Spogliarsi del Monumentalismo
La povertà francescana è un rifiuto del potere e del dominio. Nell'architettura organica cristiana, questo si riflette nella rinuncia alla grandiosità oppressiva:
Scala Umana: L'edificio non cerca di intimidire l'uomo, ma di accoglierlo. Le forme organiche seguono l'andamento del terreno e le necessità dell'anima, evitando la simmetria rigida e autoritaria tipica dei palazzi del potere.
Spazio "Svuotato": La povertà diventa "spazio libero" (il kenosis teologico). Progettare il vuoto significa lasciare che sia la luce naturale e l'ambiente circostante a riempire l'edificio, rendendo la struttura un semplice contenitore della vita divina e naturale.
3. La Povertà come Interdipendenza (Sostenibilità)
Per Francesco, essere poveri significava riconoscere di aver bisogno degli altri e del mondo (fraternità). L'architettura organica interpreta questa povertà come simbiosi:
Spazio "Svuotato": La povertà diventa "spazio libero" (il kenosis teologico). Progettare il vuoto significa lasciare che sia la luce naturale e l'ambiente circostante a riempire l'edificio, rendendo la struttura un semplice contenitore della vita divina e naturale.
3. La Povertà come Interdipendenza (Sostenibilità)
Per Francesco, essere poveri significava riconoscere di aver bisogno degli altri e del mondo (fraternità). L'architettura organica interpreta questa povertà come simbiosi:
Edificio come Organismo: L'architettura non si dichiara autosufficiente o isolata, ma vive in un rapporto di dipendenza vitale con il sole, l'acqua e il clima. Questa "umiltà progettuale" porta a edifici bioclimatici che non consumano energia in modo aggressivo, ma la ricevono in dono dalla natura.
Incompiutezza Generativa: Spesso l'opera organica non appare come un oggetto finito e perfetto, ma come qualcosa che può crescere o mutare, accettando la propria finitudine e fragilità di fronte al tempo.
4. Il Rifugio e la Porziuncola
Il modello architettonico della povertà è la Porziuncola: una piccola struttura contenuta dentro una più grande, che mantiene la sua identità umile.
Incompiutezza Generativa: Spesso l'opera organica non appare come un oggetto finito e perfetto, ma come qualcosa che può crescere o mutare, accettando la propria finitudine e fragilità di fronte al tempo.
4. Il Rifugio e la Porziuncola
Il modello architettonico della povertà è la Porziuncola: una piccola struttura contenuta dentro una più grande, che mantiene la sua identità umile.
L'architettura organica contemporanea ricerca spesso questa dimensione di "chiesina" o rifugio interiore, dove la povertà dei volumi esalta la ricchezza dell'esperienza spirituale.
La relazione spirituale tra la povertà francescana e l’architettura organica cristiana non riguarda la scarsità di mezzi, ma la "povertà in spirito" intesa come libertà dalle sovrastrutture. Questo legame si approfondisce in una dimensione teologica che definisce lo spazio non come possesso, ma come dono.
Ecco i punti cardine di questo approfondimento spirituale:
1. La "Kenosis" Architettonica: lo svuotamento del Sé
In teologia, la kenosis è l'atto di Cristo che svuota se stesso per farsi uomo. San Francesco applica questo principio spogliandosi di ogni bene.
Ecco i punti cardine di questo approfondimento spirituale:
1. La "Kenosis" Architettonica: lo svuotamento del Sé
In teologia, la kenosis è l'atto di Cristo che svuota se stesso per farsi uomo. San Francesco applica questo principio spogliandosi di ogni bene.
Nell'architettura organica: Il progettista esercita una "povertà creativa", rinunciando all'ego e allo stile autoreferenziale. L'edificio "fa un passo indietro" per lasciare spazio alla luce e alla natura.
Effetto spirituale: Chi entra in uno spazio organico cristiano non ammira la bravura dell'architetto, ma percepisce la propria piccolezza in armonia con la grandezza del creato.
2. Il "Minorismo" come modulo progettuale
Francesco scelse per i suoi fratelli il nome di "Frati Minori". In architettura, questo si traduce nel minorismo volumetrico:
Effetto spirituale: Chi entra in uno spazio organico cristiano non ammira la bravura dell'architetto, ma percepisce la propria piccolezza in armonia con la grandezza del creato.
2. Il "Minorismo" come modulo progettuale
Francesco scelse per i suoi fratelli il nome di "Frati Minori". In architettura, questo si traduce nel minorismo volumetrico:
Rispetto del suolo: L'architettura organica non scava o spiana il terreno con violenza; si adatta alle pendenze, alle rocce e agli alberi esistenti. Questa è l'umiltà (da humus, terra) francescana tradotta in cantiere.
Fragilità costruttiva: L'uso di materiali che accettano l'invecchiamento e la patina del tempo (come il legno che scurisce o la pietra che ospita il muschio) riflette la povertà come accettazione della finitudine umana.
3. La Porziuncola come Archetipo Organico
La Porziuncola rappresenta l'ideale spirituale del "luogo nel luogo":
Fragilità costruttiva: L'uso di materiali che accettano l'invecchiamento e la patina del tempo (come il legno che scurisce o la pietra che ospita il muschio) riflette la povertà come accettazione della finitudine umana.
3. La Porziuncola come Archetipo Organico
La Porziuncola rappresenta l'ideale spirituale del "luogo nel luogo":
Piccolezza che genera infinito: L'architettura organica spesso gioca su spazi ristretti e intimi che si aprono improvvisamente verso l'esterno. La povertà dello spazio fisico (il piccolo volume) serve ad amplificare la ricchezza dello spazio metafisico.
Abitare il confine: Come Francesco viveva tra le mura della città e la selva dei boschi, l'architettura organica cristiana abita il confine tra interno ed esterno, non creando barriere ma membrane permeabili.
4. L'Essenzialità come Bellezza Non Consumistica
Oggi la povertà francescana sfida il consumismo estetico. L'architettura organica propone una bellezza che nasce dalla funzione che si fa preghiera:
Abitare il confine: Come Francesco viveva tra le mura della città e la selva dei boschi, l'architettura organica cristiana abita il confine tra interno ed esterno, non creando barriere ma membrane permeabili.
4. L'Essenzialità come Bellezza Non Consumistica
Oggi la povertà francescana sfida il consumismo estetico. L'architettura organica propone una bellezza che nasce dalla funzione che si fa preghiera:
Ogni elemento ha un senso: In un edificio organico povero, non esiste il superfluo. Un pilastro non è solo un sostegno, ma una forma che evoca un albero; una finestra non è un buco, ma l'occhio che accoglie "Fratello Sole".
Povertà come Trasparenza: Essere poveri significa non avere nulla da nascondere. L'architettura organica usa spesso la trasparenza per mostrare come l'edificio è costruito e come "vive", creando un rapporto di onestà totale tra l'opera e chi la abita.
In sintesi, la povertà francescana insegna all'architettura che "abitare" non è "possedere" un volume, ma mettersi in ascolto del respiro di Dio nel mondo, riducendo l'impronta dell'uomo per lasciare spazio alla vita.
UN ESEMPIO ATTUALE
Povertà come Trasparenza: Essere poveri significa non avere nulla da nascondere. L'architettura organica usa spesso la trasparenza per mostrare come l'edificio è costruito e come "vive", creando un rapporto di onestà totale tra l'opera e chi la abita.
In sintesi, la povertà francescana insegna all'architettura che "abitare" non è "possedere" un volume, ma mettersi in ascolto del respiro di Dio nel mondo, riducendo l'impronta dell'uomo per lasciare spazio alla vita.
UN ESEMPIO ATTUALE
Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ferrara)
Sebbene non sia un convento francescano in senso stretto, la sua concezione architettonica è una lezione pratica di spiritualità francescana applicata alla forma organica.
Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ferrara)
1. La Povertà come "Leggerezza" e Umiltà
Invece di una struttura imponente e pesante, la chiesa appare come una forma leggera, quasi una tenda o una nuvola che si posa sul terreno.
Materiali Umili: L'esterno è caratterizzato dal mattone a vista (tipico della tradizione povera ferrarese) e dal legno, materiali che non cercano il lusso ma la familiarità e la "verità" della terra.
Forma Organica: La pianta è ondulata e irregolare, priva di angoli retti autoritari. Ricorda il profilo di una conchiglia o di un organismo vivente, riflettendo l'idea francescana che l'architettura debba assecondare la vita, non imprigionarla.
2. La Croce di Recupero (Povertà Materica)
All'interno, l'altare e la croce sono realizzati con legno di recupero (tronchi d'albero trovati o provenienti da foreste gestite in modo sostenibile).
Forma Organica: La pianta è ondulata e irregolare, priva di angoli retti autoritari. Ricorda il profilo di una conchiglia o di un organismo vivente, riflettendo l'idea francescana che l'architettura debba assecondare la vita, non imprigionarla.
2. La Croce di Recupero (Povertà Materica)
All'interno, l'altare e la croce sono realizzati con legno di recupero (tronchi d'albero trovati o provenienti da foreste gestite in modo sostenibile).
Relazione spirituale: Qui la povertà di San Francesco si manifesta nel dare valore a ciò che il mondo scarta. Un tronco nodoso diventa il simbolo del sacrificio, integrando perfettamente la natura "così com'è" (organica) nella liturgia cristiana.
3. Il Soffitto come una "Foresta" (Natura Sorella)
Il soffitto della chiesa è un intreccio di travi in legno che ricorda la volta di un bosco o i rami degli alberi.
3. Il Soffitto come una "Foresta" (Natura Sorella)
Il soffitto della chiesa è un intreccio di travi in legno che ricorda la volta di un bosco o i rami degli alberi.
Senso della Porziuncola: Lo spazio non vuole separare il fedele dall'esterno, ma dare la sensazione di pregare sotto una foresta. Questo richiama l'amore di Francesco per l'eremo e per la preghiera all'aperto, dove la cattedrale è il creato stesso.
4. Luce e Aria: La Carità verso lo Spirito
L'uso della luce zenitale (dall'alto) non è teatrale o barocco, ma diffuso e naturale.
4. Luce e Aria: La Carità verso lo Spirito
L'uso della luce zenitale (dall'alto) non è teatrale o barocco, ma diffuso e naturale.
L'edificio è progettato per respirare insieme al clima esterno, riducendo al minimo gli impianti tecnologici complessi (umiltà tecnologica) a favore di una ventilazione naturale e di un orientamento solare ottimale, seguendo i principi dell'ecologia integrale della Laudato si’.
Questa chiesa dimostra che non è necessario costruire cattedrali d'oro per onorare Dio. La bellezza risiede nella sincerità del materiale, nella morbidezza della linea organica e nella capacità dell'edificio di "farsi povero" per lasciare che sia la luce naturale e la preghiera delle persone a riempirlo.
Questa chiesa dimostra che non è necessario costruire cattedrali d'oro per onorare Dio. La bellezza risiede nella sincerità del materiale, nella morbidezza della linea organica e nella capacità dell'edificio di "farsi povero" per lasciare che sia la luce naturale e la preghiera delle persone a riempirlo.
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