Morfogenesi, futurismo e architettura organica
di Carlo Sarno
Il rapporto tra l'opera di D'Arcy Thompson, Crescita e forma (On Growth and Form), e la teoria del Futurismo è indiretto e si manifesta principalmente attraverso l'influenza che entrambi esercitarono sui successivi movimenti artistici e architettonici, in particolare sul Modernismo, sull'architettura e sul design del XX secolo che esplorarono i concetti di dinamismo, forma e processo. Non c'è un legame storico diretto documentato che indichi un'influenza reciproca, ma piuttosto parallelismi concettuali.
Punti di Convergenza e Differenza
Futurismo (inizio XX secolo):
- Dinamismo e Velocità: Il futurismo, con figure come Marinetti, Boccioni e Sant'Elia, esaltava la velocità, la macchina, la modernità e il dinamismo come valori estetici centrali. Le forme dovevano esprimere il movimento e l'energia (es. Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni).
- Rifiuto del Passato: Mirava a distruggere l'arte e la cultura tradizionali per creare un nuovo linguaggio espressivo adatto all'era industriale.
D'Arcy Thompson (On Growth and Form, 1917):
- Morfogenesi e Leggi Fisiche: Thompson fornì un contributo fondamentale alla biologia trasformando la descrizione statica in scienza dinamica. Il suo lavoro dimostrò che le forme biologiche non sono solo il risultato dell'evoluzione darwiniana, ma obbediscono a leggi matematiche e fisiche (gravità, tensione superficiale, pressione osmotica).
- Metodo delle Trasformazioni: Introdusse il "metodo delle coordinate", mostrando come forme di specie diverse potessero essere mappate l'una sull'altra attraverso trasformazioni geometriche (deformazioni).
- Armonia e Ordine: A differenza dell'enfasi futurista sul caos e sulla rottura, Thompson cercava un'armonia e un ordine matematico sottostante nella natura.
Rapporto Indiretto nell'Arte e nell'Architettura
L'opera di Thompson divenne influente nell'arte e nell'architettura solo decenni dopo la sua pubblicazione (specialmente dopo la seconda guerra mondiale), ispirando artisti e architetti a esplorare le analogie tra natura, meccanica e opere d'arte.
- Punti in comune: Entrambi i filoni (Futurismo e l'influenza di Thompson) hanno contribuito a superare l'idea di forma statica e predefinita a favore di un concetto di forma dinamica, processuale e in evoluzione, sebbene con intenti e approcci molto diversi:
- I futuristi celebravano il movimento e la velocità della macchina industriale.
- Thompson forniva un paradigma scientifico per comprendere la logica della crescita e della trasformazione delle forme naturali (morfogenesi), che in seguito ispirò l'architettura parametrica e generativa.
In sintesi, il Futurismo e On Growth and Form furono due manifestazioni distinte, ma complementari, di un interesse più ampio nel XX secolo verso il dinamismo, il processo e le leggi che governano la forma, ciascuna a modo proprio, che hanno plasmato il pensiero moderno sull'estetica e sul design.
Le analogie teoriche tra l'approccio di D'Arcy Thompson in Crescita e forma e la teoria del Futurismo emergono principalmente dal loro comune interesse per la forma come risultato di forze e processi dinamici, piuttosto che come entità statica. Entrambi i movimenti, sebbene in contesti disciplinari diversi (biologia/matematica per Thompson, arte/architettura per i futuristi), hanno sfidato le concezioni tradizionali della forma.
Ecco un approfondimento delle analogie concettuali:
1. La Forma come Processo Dinamico (Morfogenesi vs. Dinamismo)
Sia Thompson che i futuristi rifiutavano una visione statica e idealizzata della forma (come quella classica o quella della biologia descrittiva tradizionale).
- Thompson: Vedeva la forma biologica (morfogenesi) come il risultato visibile di forze fisiche e matematiche (tensione superficiale, gravità, pressione osmotica, ecc.) che agiscono sulla materia vivente durante la crescita. Per lui, la forma è un equilibrio dinamico di queste forze.
- Futuristi: Esaltavano il dinamismo, la velocità e il movimento come essenza della vita moderna e della macchina. Le loro opere (pittura, scultura, architettura) cercavano di catturare il flusso continuo dell'energia e la compenetrazione dinamica di forme nello spazio (es. Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni).
L'analogia sta nell'idea che la forma non è fissa, ma è un evento temporale e processuale generato da energie sottostanti.
2. Sottolineare le Leggi Sottostanti e la Struttura (Matematica/Fisica vs. Energia)
Entrambi i pensieri cercano di identificare i principi o le "leggi" che governano la generazione della forma.
- Thompson: Proponeva che le forme potessero essere descritte e trasformate attraverso precise leggi matematiche e geometriche (come le trasformazioni di coordinate), suggerendo un processo generativo unificante. Il suo approccio era riduzionista a livello di principi fisici.
- Futuristi: Pur non usando formule matematiche esplicite, i futuristi erano interessati all'indagine scientifica dell'essenza della materia e dell'energia. Credevano che la realtà fosse composta da un'energia universale e le loro opere miravano a visualizzare le "linee di forza" e il "flusso plastico" di questa energia.
L'analogia risiede nella ricerca di un ordine profondo, invisibile ma razionale (o energetico), che determina l'apparenza superficiale delle cose.
3. La Trasformazione come Strumento Concettuale
- Thompson: Il suo famoso "metodo delle trasformazioni" mostrava come specie diverse potessero essere viste come variazioni geometriche o deformazioni di un piano di base. Questo concetto è stato estremamente influente nell'architettura parametrica successiva, dove le forme vengono generate e mutate digitalmente.
- Futuristi: La trasformazione era centrale nella loro estetica: il corpo che si fonde con lo spazio circostante, la macchina che si deforma con la velocità, la compenetrazione dei piani. La "simultaneità" e la "compenetrazione dinamica" sono concetti di trasformazione visiva.
4. Influenza sui Movimenti Successivi
Sebbene Thompson fosse un biologo e i futuristi artisti, il loro impatto convergente sul Modernismo ha cementato queste analogie:
- L'opera di Thompson ha fornito un paradigma scientifico e una giustificazione razionale per forme organiche e curve nell'architettura e nel design del dopoguerra, influenzando figure come Henry Moore o gli architetti che hanno partecipato alla mostra "Growth and Form" del 1951 a Londra.
- Il Futurismo ha aperto la strada all'espressione del movimento, della velocità e della modernità nell'arte e nell'architettura razionalista e funzionalista.
In conclusione, l'analogia principale è il passaggio da una "morfologia descrittiva" (che si limita a disegnare ciò che si vede) a una "morfologia generativa" (che cerca le cause, le forze, i processi e le leggi che creano la forma), un interesse condiviso, sebbene con linguaggi e obiettivi molto diversi, sia da Thompson che dal Futurismo.
Entrambe le teorie interagiscono con l'architettura organica come processo morfogenetico e dinamismo formale in modi sinergici, sebbene distinti. L'architettura organica, in particolare nelle sue declinazioni moderne e contemporanee, si nutre sia del rigore scientifico di Thompson sia dell'impeto espressivo del Futurismo per superare la nozione di edificio statico a favore di organismi architettonici fluidi, adattivi e generativi.
L'Influenza di D'Arcy Thompson: Morfogenesi e Processo Generativo
L'influenza di Thompson sull'architettura organica moderna è profonda e si manifesta principalmente nell'approccio al processo morfogenetico e al design generativo.
- Leggi Fisiche e Matematiche: Thompson ha dimostrato che le forme naturali complesse emergono da semplici leggi fisiche e matematiche (gravità, tensione superficiale, ecc.). L'architettura organica ispirata a lui non si limita a copiare la natura, ma ne emula i principi formativi. Gli architetti utilizzano queste leggi per generare forme strutturali efficienti ed esteticamente coerenti, come nelle strutture a tensostruttura o nelle geometrie delle conchiglie e degli scheletri.
- Metodo delle Trasformazioni: Il suo metodo di visualizzare la variazione della forma attraverso deformazioni geometriche ha gettato le basi per il design parametrico e l'architettura digitale. Gli architetti possono manipolare un "genotipo" digitale (un insieme di regole o un modello base) per generare innumerevoli variazioni "fenotipiche" (forme architettoniche diverse) che rispondono a condizioni ambientali o funzionali specifiche.
- Progettazione "dall'interno all'esterno": L'architettura organica, come sostenuto da architetti quali Frank Lloyd Wright, enfatizza che un edificio debba crescere dal suo interno e dal suo sito, come un organismo. L'approccio di Thompson, che vede la forma come un prodotto della crescita interna e delle forze fisiche, fornisce una giustificazione scientifica per questa filosofia.
L'Influenza del Futurismo: Dinamismo Formale e Modernità
Il Futurismo contribuisce all'architettura organica attraverso la sua enfasi sul dinamismo formale, sulla velocità e sull'integrazione con la tecnologia moderna.
- Forme Fluide e in Movimento: I futuristi celebravano la macchina, la velocità e l'idea che gli edifici non dovessero essere monumenti statici, ma parte di un paesaggio urbano in continuo mutamento. Questo si traduce in architettura organica in un'estetica di fluidità, curve ampie e forme aerodinamiche che suggeriscono movimento ed energia (esempi moderni includono l'architettura di Zaha Hadid o Santiago Calatrava).
- Integrazione Tecnologica e Materiali: I futuristi sposarono l'uso di nuovi materiali come l'acciaio, il vetro e il cemento armato per consentire costruzioni più audaci e dinamiche. L'architettura organica contemporanea utilizza materiali avanzati e tecnologie di fabbricazione digitale (come la stampa 3D) per realizzare le complesse geometrie organiche e dinamiche che erano un tempo solo teoriche.
- Visione Utopica e Adattiva: La spinta futurista verso una "città del futuro" adattabile e reattiva si allinea con l'idea di architettura organica che incorpora sistemi reattivi capaci di adattarsi ai cambiamenti ambientali o agli abitanti, come le facciate "smart" o gli ecosistemi autosufficienti all'interno degli edifici.
Interazione e Sintesi
L'interazione tra le due teorie avviene nella sintesi tra il rigore scientifico di Thompson (che fornisce gli strumenti e la logica per la generazione delle forme) e la visione estetica e dinamica del Futurismo (che fornisce l'ispirazione per il movimento, la modernità e l'integrazione con la tecnologia).
L'architettura organica funge da punto d'incontro dove:
- La morfogenesi (Thompson) diventa il metodo con cui la forma viene generata in modo razionale ed efficiente.
- Il dinamismo formale (Futurismo) diventa l'obiettivo espressivo ed estetico che anima la struttura.
Insieme, queste idee hanno permesso agli architetti di concepire edifici come organismi viventi e in evoluzione, superando la tradizionale dicotomia tra natura e artificio, e tra forma e funzione.
La sinergia tra le teorie di D'Arcy Thompson e il Futurismo nell'architettura organica moderna e contemporanea ha portato alla creazione di edifici che sono sia razionalmente generati da principi fisici sia esteticamente dinamici ed espressivi. L'architettura organica funge da ponte dove la logica della natura incontra l'energia della modernità.
Questa sinergia si manifesta in diversi modi:
1. La Generazione della Forma (Morfogenesi Scientifica)
L'approccio di Thompson fornisce il metodo scientifico per l'architettura organica. L'architetto non "disegna" una forma curva arbitraria, ma ne progetta il processo di generazione:
- Principi Fisici come Strumenti di Design: Gli architetti utilizzano le leggi della fisica (tensione, compressione, gravità) per determinare la forma ottimale di una struttura. Ad esempio, le forme generate da membrane tese o funi sospese (come nelle opere di Frei Otto o Buckminster Fuller) imitano la logica delle ragnatele o delle bolle di sapone, come Thompson aveva analizzato nella natura. La forma che ne risulta è intrinsecamente efficiente, "organica" e strutturalmente sana.
- Design Parametrico: L'uso diffuso del software parametrico consente agli architetti di creare modelli digitali che possono essere "deformati" o "trasformati" in base a input matematici o ambientali. Questo è un'applicazione diretta del "metodo delle coordinate" di Thompson. La forma finale non è un'immagine fissa, ma una soluzione ottimizzata che emerge dal processo.
2. L'Espressione del Movimento e dell'Energia (Dinamismo Futurista)
L'energia e l'estetica del movimento, centrali nel Futurismo, danno vita e significato al rigore morfogenetico:
- Fluidità Estetica: L'architettura organica contemporanea spesso adotta la fluidità e l'assenza di angoli retti non solo per efficienza strutturale, ma anche per evocare la sensazione di movimento, velocità ed energia, valori tipicamente futuristi. Le facciate ondulate, i tetti curvi e gli spazi interni fluidi mirano a commuovere e a trasmettere dinamismo, come richiesto dall'estetica moderna.
- Integrazione con la Tecnologia: I futuristi celebravano la tecnologia e i nuovi materiali. L'architettura organica sinergica utilizza la tecnologia non solo per il calcolo strutturale, ma come parte integrante dell'estetica dinamica, con l'uso di materiali avanzati e sistemi "intelligenti" che permettono all'edificio di essere reattivo e in mutamento.
Architetti come Aldo Loris Rossi, Manfredi Nicoletti e Santiago Calatrava incarnano questa sinergia.
La sinergia si manifesta quindi nell'idea che la forma non è imitazione della natura, ma emulazione delle sue leggi e dei suoi processi generativi, il tutto finalizzato a un'espressione estetica di energia e modernità. L'edificio "organico" è vivo perché cresce secondo una logica interna (Thompson) e si manifesta con un'espressività dinamica (Futurismo).
Aldo Loris Rossi (1933-2018) è stato un architetto, urbanista e accademico italiano, esponente di spicco dell'Architettura Organica italiana, in particolare a Napoli e nel Sud Italia. La sua visione architettonica si inserisce perfettamente nel quadro sinergico tra la morfogenesi di D'Arcy Thompson e il dinamismo futurista che abbiamo discusso.
Rossi intendeva l'architettura non come semplice costruzione di oggetti, ma come "protesi della natura", un'estensione dell'ambiente naturale e sociale.
La Sinergia nell'Opera di Aldo Loris Rossi
Rossi assorbì e reinterpretò i concetti di Thompson e del Futurismo per sviluppare una pratica che mirava a superare il razionalismo cartesiano e il funzionalismo rigido a favore di un'espressività neo-organica.
1. L'Influenza di D'Arcy Thompson (Morfogenesi e Ordine Naturale)
L'approccio di Thompson si riflette nel modo in cui Rossi concepiva la genesi della forma architettonica in armonia con le leggi della crescita e dell'ecologia:
- Rapporto Organico con il Sito: Rossi poneva grande enfasi sull'integrazione tra l'edificio e l'ambiente circostante (il terreno, il clima, il contesto urbano o naturale). L'architettura doveva "crescere" dal sito, proprio come un organismo si sviluppa in risposta al suo ambiente.
- Strutture Generative: I suoi progetti spesso utilizzavano geometrie complesse e curve che non erano arbitrarie, ma rispondevano a una logica strutturale e funzionale interna. Mirava alla "pacificazione tra esosfera e società", un'idea che riecheggia la ricerca di armonia naturale di Thompson.
- Superamento del Funzionalismo Rigido: Condivideva con Thompson l'idea che la forma non è solo funzione (come nel funzionalismo stretto), ma il risultato di un processo complesso e di forze multiple, incluse quelle sociali ed ecologiche.
2. L'Influenza del Futurismo (Dinamismo Formale e Visione Urbana)
L'energia futurista si manifesta nella volontà di Rossi di creare un'architettura che fosse moderna, dinamica e capace di rispondere alle sfide della città "prossima ventura":
- Dinamismo Plastico: Le opere di Rossi, come alcuni edifici residenziali a Napoli, presentano forme scultoree, curve fluide e l'uso espressivo del cemento armato che ricordano il dinamismo plastico e l'energia delle sculture futuriste di Boccioni. L'edificio non è mai un blocco statico, ma un'entità che sembra fluire nello spazio.
- Visione Ecopoli-politana: La sua idea di una "nuova frontiera ecopolitana" è una visione progressista e utopica della città del futuro, che si allinea con l'ambizione futurista di ridisegnare la vita urbana in modo radicale e innovativo, integrando l'ecologia (che per i futuristi era la "macchina" e la modernità) nell'urbanistica.
- Espressionismo Neo-organico: Rossi abbracciò un'estetica espressionista e neo-organica che rifiutava la scatola modernista a favore di un'architettura emotiva, scultorea e vibrante, che esprimeva il movimento e la vitalità della vita moderna.
La Sintesi in Rossi
In Rossi, la sinergia è completa:
- Utilizza la logica intrinseca della natura (Thompson) per generare forme che sono strutturalmente ed ecologicamente sensate.
- Impiega il linguaggio del movimento e dell'espressività (Futurismo) per dare a queste forme un'anima moderna, dinamica e socialmente impegnata.
Aldo Loris Rossi rappresenta un esempio di come l'architettura organica italiana abbia saputo fondere il rigore scientifico-biologico con l'impeto della modernità, creando opere che sono allo stesso tempo radicate nel luogo ed proiettate verso una visione futura e dinamica dell'abitare.
L'opera più rappresentativa di Aldo Loris Rossi, che esemplifica perfettamente questa sinergia tra la logica morfogenetica e il dinamismo formale, è la Casa del Portuale (o CULP, Consorzio Unico Lavoratori Portuali) a Napoli.
Esempio: La Casa del Portuale a Napoli (1968-1981)
Situata nella zona est del porto di Napoli, in Calata Marinella, la Casa del Portuale è un edificio iconico che si distingue nettamente dal contesto industriale circostante. È un esempio lampante di architettura definita da alcuni come brutalista o espressionista, ma che Rossi stesso inseriva nell'alveo dell'organico.
La Sintesi di Thompson e del Futurismo nell'Edificio:
1. Logica Morfogenetica (Influenza Thompson):
- Crescita dal Contesto: L'edificio è concepito per integrarsi non solo fisicamente ma anche socialmente con l'ambiente del porto e la vita dei lavoratori, "crescendo" dal sito per rispondere a esigenze specifiche.
- Struttura come Organismo: La struttura portante in cemento armato a vista non è nascosta, ma è l'elemento generativo della forma. Le pareti curve, le sporgenze e gli incastri volumetrici seguono una logica interna di distribuzione degli spazi e delle funzioni, come se l'edificio fosse un organismo con il proprio scheletro. Questo segue il principio di Thompson secondo cui la forma è il risultato visibile di forze interne e leggi fisiche.
- Funzionalità Organica: Gli spazi interni sono fluidi e interconnessi, pensati per il movimento e l'interazione umana, superando la rigida suddivisione in stanze-scatola del razionalismo, a favore di una spazialità più naturale e "organica".
2. Dinamismo Formale (Influenza Futurista):
- Espressione di Energia e Movimento: La Casa del Portuale è tutt'altro che statica. La sua composizione volumetrica è caratterizzata da una "esplosione controllata della scatola edilizia", con un movimento centrifugo che parte da un nucleo centrale. Le forme aggettanti e le terrazze creano un senso di tensione e dinamismo che ricorda le "linee di forza" futuriste.
- Icona della Modernità: L'edificio è stato spesso descritto come un'astronave, un'immagine che cattura perfettamente lo spirito futurista di proiezione verso il futuro, la tecnologia e l'innovazione.
- Uso Espressivo dei Materiali: L'uso del cemento armato brutalista, lasciato grezzo, enfatizza la potenza materiale e strutturale, un'esaltazione della materia e della tecnica costruttiva che si allinea con la celebrazione futurista della macchina e dell'industria.
In quest'opera, Aldo Loris Rossi ha materializzato la sinergia concettuale: ha utilizzato i principi di una morfologia generativa (Thompson) per creare un edificio che fosse al contempo un'icona di dinamismo espressivo e di modernità radicale (Futurismo).
Manfredi Nicoletti (1930-2017) è stato una figura chiave nell'architettura organica e bioclimatica, e il suo lavoro incarna la sinergia tra la logica della morfogenesi di D'Arcy Thompson e il dinamismo formale del Futurismo, integrando un'ulteriore dimensione ecologica.
Nicoletti ha esplicitamente fatto riferimento a Thompson nei suoi scritti, riconoscendo la connessione tra la genesi delle forme in architettura e i processi naturali, basati su principi fisici e matematici.
La Sinergia nell'Opera di Manfredi Nicoletti
1. L'Influenza di D'Arcy Thompson: La Scienza della Forma e della Crescita
Nicoletti ha adottato l'approccio di Thompson come fondamento razionale per la sua architettura:
- Logica Strutturale Naturale: Per Nicoletti, la forma deve emergere da una logica interna, in armonia con le leggi fisiche e l'ambiente, proprio come gli organismi naturali. Non si tratta di copiare la natura, ma di emularne i processi generativi.
- Architettura Bioclimatica: Nicoletti è stato un pioniere dell'architettura bioclimatica. L'integrazione degli edifici con il clima e l'ambiente circostante, ottimizzando l'energia e il comfort, è un'applicazione diretta del pensiero di Thompson, che vedeva la forma biologica come una risposta adattiva alle condizioni ambientali.
- Complessità e Adattabilità: La sua ricerca di "teorie architettoniche fertili" lo ha portato a comprendere il rapporto tra crescita e forma, utilizzando queste intuizioni per analizzare e creare strutture urbane complesse che si adattano dinamicamente al contesto, piuttosto che imporsi su di esso.
2. L'Influenza del Futurismo: Dinamismo ed Espressività Moderna
Sebbene il suo approccio fosse più scientifico e meno polemico di quello dei futuristi originali, l'estetica delle sue opere mostra un chiaro legame con l'idea di movimento e modernità:
- Fluidità delle Forme: I progetti di Nicoletti sono caratterizzati da una naturale fluidità delle forme e dello spazio, la cui dinamicità espressiva emerge con forza. Le sue pareti "svergolate" o piegate offuscano la distinzione tra interno ed esterno, creando un flusso continuo che ricorda la "compenetrazione dinamica" futurista.
- Visione Innovativa: La sua enfasi sull'uso di tecnologie sofisticate e sulla creazione di ambienti che rispondono alle sfide future (come la sostenibilità) riflette la spinta futurista verso il progresso e l'innovazione radicale.
- Dinamismo Spaziale: Lo spazio nelle opere di Nicoletti è pensato per essere vissuto dinamicamente. L'architettura guida il movimento e crea esperienze mutevoli, a differenza dell'architettura statica e monumentale del passato.
La Sintesi in Nicoletti
Nell'opera di Manfredi Nicoletti, la sinergia si manifesta nella sua capacità di generare forme che sono esteticamente dinamiche e fluide (Futurismo), ma la cui logica e razionalità derivano dai principi scientifici della crescita e dell'adattamento naturale (Thompson).
È riuscito a coniugare la razionalità ecologica con l'espressività plastica, creando un'architettura che è sia profondamente radicata nella scienza della vita che proiettata verso un futuro dinamico e sostenibile.
Santiago Calatrava (1951) è forse l'architetto contemporaneo che meglio incarna la sinergia tra la teoria morfogenetica di D'Arcy Thompson e il dinamismo formale del Futurismo. La sua architettura è un punto di fusione tra la logica razionale della natura e l'espressività scultorea del movimento.
Egli trae ispirazione sia dall'anatomia umana e dalla botanica (l'influenza di Thompson nell'uso di principi strutturali naturali come la tensione e la compressione), sia dal desiderio di creare edifici che sembrano muoversi, volare o aprirsi (l'influenza del dinamismo futurista).
Santiago Calatrava: Biologia, Ingegneria e Scultura
La formazione di Calatrava come architetto e ingegnere civile gli permette di fondere i due approcci. La sua architettura non è un'imitazione superficiale della natura, né una pura espressione di velocità, ma una sintesi profonda di entrambi i concetti.
1. L'Influenza di D'Arcy Thompson: Morfogenesi e Logica Strutturale
L'approccio di Calatrava è fondamentalmente "thompsoniano" nella sua ricerca di principi strutturali universali presenti in natura:
- Principi Biologici come Base Progettuale: Calatrava studia l'anatomia (scheletri umani, ali di uccelli, costole) e la botanica per estrarne la logica strutturale, non solo l'estetica. Per lui, l'efficienza e la bellezza della natura sono inseparabili. La forma è il risultato dell'ottimizzazione delle forze.
- Forma Generativa e Struttura Intrinseca: In opere come la stazione di Lisbona Oriente o il Milwaukee Art Museum, la struttura a "costole" o a "foglie" è l'architettura stessa. Non c'è rivestimento decorativo; la forma è la struttura. Questo rispecchia l'idea di Thompson che la forma biologica è l'espressione diretta delle forze fisiche che agiscono durante la crescita.
- Ingegneria come Scienza della Vita: Calatrava applica le leggi fisiche e matematiche (analisi strutturale avanzata) per generare forme complesse ed eleganti, dimostrando che l'alta ingegneria moderna è la diretta discendente della scienza della forma di D'Arcy Thompson.
2. L'Influenza del Futurismo: Dinamismo Formale ed Espressione del Movimento
L'estetica di Calatrava, tuttavia, trascende il rigore scientifico per abbracciare l'espressività, il movimento e la teatralità futurista:
- Architettura in Movimento: Molte opere di Calatrava sono letteralmente in movimento. Il Quadracci Pavilion del Milwaukee Art Museum ha un "tetto a alette" mobile (il Burke Brise Soleil) che si apre e si chiude come le ali di un uccello. Questo dinamismo cinetico è l'apice della visione futurista di un'architettura che non è mai finita, ma costantemente in mutamento.
- Fluidità e Velocità: Le sue stazioni ferroviarie, come quella di Reggio Emilia AV Mediopadana, utilizzano forme ondulate e ripetitive che evocano la velocità e il flusso, un'estetica che si allinea perfettamente con la celebrazione futurista della macchina e del trasporto rapido.
- Visione Utopica e Simbolica: Le opere di Calatrava sono spesso monumentali e aspirano a un futuro migliore, simboleggiando la rinascita (come l'Oculus del WTC) o il progresso tecnologico. Questa visione audace e a tratti utopica rispecchia l'ambizione radicale dei futuristi di trasformare il mondo attraverso l'arte e la tecnologia.
La Sintesi: Scultura Vivente
In Calatrava, la sinergia crea un'architettura che può essere definita "scultura vivente":
- La logica di Thompson garantisce che l'edificio sia strutturalmente sano e che la forma abbia una ragione profonda e naturale di esistere.
- L'estetica futurista garantisce che l'edificio sia un'esperienza emozionante, dinamica e un simbolo potente della modernità.
Le sue opere non sono solo edifici, ma organismi architettonici che respirano, si muovono e crescono secondo leggi razionali, realizzando pienamente l'ideale sinergico tra morfogenesi e dinamismo formale.
Un esempio che illustra in modo eccellente questa sinergia nell'architettura organica è il lavoro di Santiago Calatrava, in particolare con il progetto del World Trade Center Transportation Hub (Oculus) a New York City.
Esempio: Il World Trade Center Transportation Hub (Oculus) di Santiago Calatrava
L'Oculus è una stazione che funge da snodo centrale per diverse linee della metropolitana e del treno PATH a Manhattan. La sua forma distintiva e iconica è il risultato diretto della combinazione di principi morfogenetici e dinamismo formale.
1. L'Influenza di D'Arcy Thompson: Morfogenesi e Logica Strutturale
L'approccio di Calatrava è profondamente radicato nella biologia e nell'ingegneria strutturale, come Thompson avrebbe approvato:
- Ispirazione Anatomica/Naturale: La forma dell'Oculus è spesso descritta da Calatrava come un uccello in volo o un occhio aperto, con le "ali" che si estendono verso l'alto. Questa non è solo un'ispirazione estetica, ma una trasposizione di principi strutturali biologici nell'acciaio e nel vetro.
- Forma Efficiente: La struttura è progettata per gestire carichi e tensioni in modo ottimale. L'uso di costole in acciaio che si diramano da una spina centrale segue la logica delle ossa o delle nervature delle foglie. La forma è generata da una logica ingegneristica che mira all'efficienza strutturale, un principio cardine della morfogenesi di Thompson.
- Processo Generativo: La forma è stata sviluppata attraverso modelli fisici e calcoli parametrici, dove la geometria complessa è stata definita da regole matematiche che ne garantiscono la stabilità e la realizzabilità, emulando il modo in cui le forme naturali "crescono" secondo un ordine prestabilito.
2. L'Influenza del Futurismo: Dinamismo Formale e Modernità
L'Oculus traduce l'energia e il movimento futurista in un'esperienza spaziale:
- Dinamismo Visivo: L'edificio non è statico. Le "ali" (le costole d'acciaio) si estendono in un gesto drammatico e ascendente che comunica un'enorme energia e movimento. La luce naturale filtra attraverso l'apertura centrale, cambiando l'esperienza dello spazio durante il giorno, creando un'esperienza dinamica e cangiante, lontana dalla staticità della architettura tradizionale.
- Celebrazione della Tecnologia: L'uso audace di materiali moderni—acciaio bianco brillante e vetro—e la complessità ingegneristica celebrano la capacità umana di costruire strutture monumentali e tecnologicamente avanzate. L'edificio è un inno alla modernità e al progresso, temi cari ai futuristi.
- Spazio del Movimento: Essendo un hub di trasporti, l'architettura esalta il movimento delle persone al suo interno. La fluidità degli spazi, le scale mobili e l'organizzazione del flusso umano sono pensati per essere dinamici, non solo funzionali.
Nell'Oculus, la sinergia è evidente:
- La logica morfogenetica di Thompson garantisce che la struttura stia in piedi, sia efficiente e segua principi naturali di crescita.
- L'estetica dinamica del Futurismo garantisce che l'edificio sia un'esperienza emozionante, moderna e piena di movimento.
Il risultato è un'architettura organica che è contemporaneamente una meraviglia ingegneristica razionale e un'icona espressiva di energia e trasformazione.
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