S. Teresa di Lisieux e l'architettura organica cristiana
di Carlo Sarno
LA "PICCOLA VIA" DI S. TERESA DI LISIEUX
La relazione tra la dottrina di Santa Teresa di Gesù Bambino e l'Architettura Organica Cristiana si fonda sull'applicazione delle leggi rivelate da Cristo all'arte del costruire, trasformando l'organicità naturale in una dottrina operativa cristiana.
I punti di contatto principali sono:
Organicità come Legge Divina: Mentre nell'architettura organica tradizionale (es. Wright) l'organicità è vista come legge della natura, nell'Architettura Organica Cristiana essa diventa l'attuazione delle verità rivelate. La "Piccola Via" di Santa Teresa, basata sulla fiducia e sull'amore infinito nella piccolezza, ispira una progettazione dove l'edificio-chiesa non è un vuoto, ma uno spazio relazionale dinamico che genera un incontro.
Amore come Cuore della Struttura: La dottrina teresiana identifica l'amore come il "cuore" che fa agire tutte le membra della Chiesa. Parallelamente, questa architettura cerca di rendere "organico" l'edificio sacro, facendone il luogo in cui si attua la Verità rivelata attraverso forme che riflettono la vita dello Spirito.
Semplicità e Verità: La "scienza divina" di Teresa, definita semplice e geniale, si riflette in un'architettura che rifiuta la rinuncia alla Verità per abbracciare una coerenza tra fondamenti cristiani e forma costruita.
Il Ruolo di Carlo Sarno: L'architetto Carlo Sarno è una figura chiave in questa sintesi, avendo teorizzato un'architettura che "converte" i principi di Wright in una visione cristiana, spesso attingendo alla spiritualità dei Dottori della Chiesa come Teresa di Lisieux per definire l'armonia tra uomo, Dio e creazione.
In sintesi, la dottrina della "Piccola Via" fornisce la base spirituale per un'architettura che non cerca la monumentalità fine a se stessa, ma la verità del gesto quotidiano e la centralità dell'amore tradotte in spazio abitabile e sacro.
L'approfondimento della relazione tra la dottrina di Santa Teresa di Gesù Bambino (Teresa di Lisieux) e l'Architettura Organica Cristiana — teorizzata in particolare dall'architetto Carlo Sarno — rivela come la mistica teresiana offra un metodo operativo per progettare lo spazio sacro.
Questa connessione si sviluppa su tre livelli fondamentali:
1. La "Piccola Via" come Metodo Progettuale
La "Piccola Via" di Teresa non è un infantilismo, ma una teologia della semplicità e della fiducia totale. Dall'opera grandiosa alla verità del gesto: Mentre l'architettura tradizionale punta spesso alla monumentalità esteriore, l'Architettura Organica Cristiana mutua da Teresa l'attenzione per l'infinitamente piccolo.
Funzionalità come Amore: Ogni elemento architettonico non è solo decorativo ma deve "servire" l'incontro con Dio. Come Teresa trovava la santità nei piccoli gesti quotidiani, così l'edificio organico si compone di dettagli che, pur minimi, sono vitali per l'armonia dell'intero corpo.
2. L'Edificio come "Corpo Vivente" e lo Spirito
Teresa definisce la Chiesa come un corpo dove l'amore è il motore che fa agire tutte le membra. Organicità vs Meccanicismo: L'Architettura Organica Cristiana rifiuta la ripetizione seriale (meccanica) a favore di una crescita che "viene dall'interno", seguendo le leggi della vita e dello Spirito.
Il Cuore della Chiesa: La dottrina teresiana pone l'Amore al centro; architettonicamente, questo si traduce in una spazialità che converge verso l'Eucaristia, non come punto statico, ma come centro propulsore di energia spirituale che informa l'intera struttura.
3. La Teoria di Carlo Sarno
Carlo Sarno ha elaborato questa sintesi partendo dalla critica all'architettura organica di Frank Lloyd Wright.
Dalla Natura alla Rivelazione: Se per Wright l'architettura deve essere "prodotto della terra", per Sarno essa deve essere prodotto della Verità Rivelata.
Sarno utilizza la "scienza divina" di Teresa che spiega il funzionamento dinamico dell'amore interno come chiave per "battezzare" l'organicità: l'edificio diventa un organismo vivente perché riflette la struttura della Chiesa-Corpo di Cristo.
In questa visione, una chiesa "organica" non è semplicemente un edificio con forme curve o naturali, ma una struttura che "si converte" alla fede, diventando lo spazio fisico in cui si attua la "piccola via" del fedele verso l'Infinito.
L'AMORE IN S. TERESA DI LISIEUX
La relazione tra l'amore in Santa Teresa di Lisieux e l'Architettura Organica Cristiana (teorizzata da Carlo Sarno) risiede nell'identificazione dell'amore non solo come sentimento, ma come forza vitale e strutturale che tiene unito un organismo.
1. L'Amore come "Motore" dell'Organismo
Santa Teresa, nel suo celebre manoscritto B, descrive la Chiesa come un corpo composto da diverse membra, arrivando alla conclusione che solo l'amore le spinge all'azione: "Capii che solo l'amore faceva agire le membra della Chiesa".
In Architettura: Questo principio viene tradotto nell'idea che un edificio sacro non debba essere una somma di parti statiche, ma un organismo vivente. L'architettura organica cristiana cerca di rendere visibile questo "motore" spirituale, dove ogni spazio e forma è generato da un nucleo centrale di carità.
2. La "Piccola Via" e la Verità della Forma
L'amore di Teresa è caratterizzato dalla "Piccola Via": la ricerca della santità attraverso atti quotidiani minimi compiuti con immenso amore.
2. La "Piccola Via" e la Verità della Forma
L'amore di Teresa è caratterizzato dalla "Piccola Via": la ricerca della santità attraverso atti quotidiani minimi compiuti con immenso amore.
Corrispondenza Architettonica: Questo si riflette in una progettazione che rifiuta il "falso monumentale" e la decorazione superflua. L'amore per l'architettura organica cristiana è amore per la verità dei materiali e delle funzioni, dove anche il dettaglio più piccolo è curato come un atto di devozione, rendendo l'edificio una "preghiera costruita".
3. La Teologia Operativa di Carlo Sarno
L'architetto Carlo Sarno ha utilizzato la dottrina teresiana per superare i limiti dell'architettura organica laica (come quella di Wright).
3. La Teologia Operativa di Carlo Sarno
L'architetto Carlo Sarno ha utilizzato la dottrina teresiana per superare i limiti dell'architettura organica laica (come quella di Wright).
Dalla Natura allo Spirito: Se l'amore per l'architettura organica tradizionale è amore per l'armonia con la natura, l'amore nell'architettura organica cristiana è amore per la Verità Rivelata.
La Chiesa come "Cuore": Come Teresa scelse di essere "l'amore nel cuore della Chiesa", Sarno progetta spazi dove il centro liturgico non è solo un punto focale geometrico, ma il "cuore pulsante" da cui si dirama l'intera struttura architettonica, simboleggiando la circolazione della carità divina.
La Chiesa come "Cuore": Come Teresa scelse di essere "l'amore nel cuore della Chiesa", Sarno progetta spazi dove il centro liturgico non è solo un punto focale geometrico, ma il "cuore pulsante" da cui si dirama l'intera struttura architettonica, simboleggiando la circolazione della carità divina.
L'amore teresiano fornisce all'architetto la "scienza divina" per trasformare il cemento e la pietra in un corpo ecclesiale, dove la struttura fisica è l'estensione visibile del dinamismo dell'amore di Cristo.
UN METODO BASATO SULL'AMORE DI GESU'
Un esempio concreto della relazione tra S. Teresa e l'architettura organica cristiana si trova nel pensiero e nella metodologia progettuale che considera lo spazio liturgico come un "organismo vivente" ispirato alla "scienza divina" di Santa Teresa di Gesù Bambino.
Sebbene l'architettura organica nasca con nomi come Frank Lloyd Wright, Sarno la "converte" al cristianesimo utilizzando la dottrina teresiana per dare un'anima alle forme.
Ecco come questa relazione si manifesta in un progetto-tipo di Architettura Organica Cristiana:
Il Centro Pulsante (L'Altare): Proprio come Santa Teresa capì che l'Amore è il cuore che fa agire tutte le membra della Chiesa, l'altare non è solo un arredo, ma il centro generatore da cui "nasce" l'intero edificio. La pianta dell'edificio si sviluppa organicamente attorno a questo fulcro, come se la struttura crescesse per irradiazione dell'Eucaristia.
La "Piccola Via" nei Materiali: La semplicità di Teresa si traduce in un uso onesto e "povero" dei materiali (pietra, legno, mattoni a vista). Non si cerca il lusso artificiale, ma la verità del materiale, curato nei dettagli per mostrare che anche un umile elemento strutturale può elevare lo spirito se posto con amore e coerenza.
Spazio "Accogliente" come il Grembo Divino: Teresa descriveva la sua fiducia in Dio come l'abbandono di un bambino tra le braccia del padre. L'architettura organica cristiana traduce questo sentimento in forme avvolgenti e curve, che rifiutano la spigolosità meccanica per creare uno spazio che "abbraccia" il fedele, facilitando quel senso di intimità e protezione tipico della mistica teresiana.
La Luce come Grazia: Come per Teresa ogni piccola gioia era un "petalo di rosa" lanciato da Dio, così la luce in queste strutture non è piatta, ma filtrata e direzionata per sottolineare il dinamismo della Presenza Divina che anima la materia inerte.
Il metodo dell'architettura organica cristiana è un modo di progettare e costruire dove la "Piccola Via" di Teresa diventa la guida per creare spazi che non siano semplici scatole di cemento, ma "corpi mistici" in pietra.
Nessun commento:
Posta un commento